RAGUSA - Un "atto dovuto". Ma pur sempre il primo atto. Orazio Fidone, il cacciatore che sabato ha scoperto il corpo di Andrea Loris Stival, il bimbo di otto anni trovato morto in località Vecchio Mulino a Santa Croce in Camerina, è ufficialmente indagato nell'ambito dell'inchiesta sulla morte del piccolo. L'atto disposto dalla procura è necessario per eseguire un esame tecnico irripetibile: alcuni accertamenti su due vetture e i vestiti dell'uomo. Solo così, con l'iscrizione del sessantacinquenne nel registro degli indagati, gli inquirenti potranno controllare la sua "Suzuki" bianca, la macchina a bordo della quale sabato pomeriggio l'uomo arrivò sul luogo dell'omicidio. 

CACCIATORE INDAGATO - Quando si compie quello che in termini tecnici è definito “accertamento tecnico irripetibile” deve essere notificato all’indagato - a sua tutela, e per dargli la possibilità di nominare un avvocato ed un tecnico di parte - un avviso di garanzia. Ma Fidone, che è già stato ascoltato dai pm più di una volta, non sembra comunque preoccupato. "Su di me solo accertamenti di routine - ha spiegato in mattinata - Sono tranquillo, non ho nulla da temere".

Così come tranquillo sembra Cristian, il diciottenne vicino di casa di Loris, interrogato lunedì come persona "informata dei fatti". "Sono stato convocato perché a volte portavo Loris sul motorino con me" ha confermato il giovane. 

TROVATI GLI SLIP? - Intanto una spinta decisiva alle indagini potrebbe arrivare dal ritrovamento di un paio di slip blu per bambini, con la scritta "cool skater boy" e il disegno di un lupo, scoperti davanti alla scuola di Loris. Con ogni probabilità fatti ritrovare proprio là, a due passi dall'istituto Falcone Borsellino. Secondo alcune indiscrezioni, ancora non confermate dagli investigatori, il bimbo era senza slip al momento del ritrovamento del corpo. I suoi slip potrebbero essere il punto da cui partire per trovare la verità. 

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