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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Bimbo di 11 anni si mette gli abiti della mamma, il papà lo picchia con la cintura

Il bambino stava giocando "in abiti femminili" con il fratellino più piccolo. Il padre dovrà rispondere delle accuse in tribunale

Picchiato dal papà perché stava giocando "in abiti femminili" con il fratellino più piccolo. E' accaduto nel Milanese. Il padre del bimbo, un 40enne originario della Cina, è stato mandato a processo qualche giorno fa con l’accusa di abuso dei mezzi di correzione. La giovane vittima aveva "evidenti segni su un braccio".

La vicenda, come si legge nel capo di imputazione, risale ai primi di giugno dell’anno scorso. L’uomo, secondo la ricostruzione, inizialmente ha rimproverato i figlioletti per quel "travestimento" scherzoso che non gradiva e che "considerava riprovevole". Il più piccolo ha subito ubbidito mentre il maggiore ha continuato a girare per casa con addosso alcuni vestiti femminili, forse trovati nell’armadio della mamma.

"Colpito con la cintura dei pantaloni"

A quel punto il genitore, davanti anche alla moglie, con la cintura dei pantaloni ha cominciato a colpire il primogenito provocandogli alcuni ematomi che il ragazzino il giorno dopo ha mostrato all’educatore di sostegno. Subito si sono mossi i servizi sociali del centro alle porte di Milano che hanno informato l’amministrazione comunale da cui, a sua volta, è partita la segnalazione in Procura. Le indagini hanno portato ad accertate che il contesto familiare in cui vivono i due ragazzini è "normale".

Nei colloqui con gli inquirenti il 40enne ha affermato che, per la cultura cinese quel travestimento "non è socialmente accettabile". Da qui la punizione al figlio. Alla quale, tuttavia, dovrà rispondere innanzi alla legge italiana. 
 

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