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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Enna

Blitz contro gruppi di estrema destra: "Erano pronti a costituire un nuovo partito nazista"

L'operazione "Ombre nere" della Digos ha sventato il progetto di costituire un movimento d’ispirazione dichiaratamente filonazista, xenofobo e antisemita

Erano pronti a costruire un movimento di ispirazione apertamente filonazista, xenofoba ed antisemita denominato "Partito Nazionalsocialista Italiano dei Lavoratori". È quanto emerso dall'operazione ribattezzata "Ombre nere" condotta dalla Digos di Enna.

Le indagini, che hanno portato a numerose perquisizioni a carico di 19 soggetti legati a gruppi dell'estrema destra, sono state svolte dalla Digos di Enna con il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, dirette dalla Procura Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Caltanissetta.

L'operazione "Ombre nere", nata dal monitoraggio di militanti di estrema destra locali, ha consentito alla Digos di Enna ed al Servizio Antiterrorismo Interno della Dcpp/Ucigos di far emergere l'esistenza di una vasta e frastagliata galassia di soggetti, residenti in diverse località, accomunati dal medesimo fanatismo ideologico. Quattro perquisizioni anche in Veneto, nelle abitazioni di altrettanti militanti dell'organizzazione filonazista: due a Vicenza, una a Verona e una a Padova. "A Cittadella abbiamo perquisito l'abitazione di una 50enne impiegata, che sul web si definiva 'sergente maggiore di Hitler', sequestrando numeroso materiale di propaganda per la costituzione 'di un partito nazionalsocialista italiano lavoratori – ha spiegato all'Adnkronos il dirigente della Digos di Padova, Giovanni Di Stavola – e un volantino di minacce contro Emanule Fiano (Pd). La 50nne era molto attiva sul web anche nella ricerca di altri affiliati. La donna è stata denunciata per associazione terroristica e apologia antisemitica".

"Ombre nere": blitz contro gruppi di estrema destra in tutta Italia

Un pluripregiudicato 'ndranghetista ad addestrare i militanti

Secondo quanto emerso dalle indagini della polizia di Stato, gli accusati – alcuni dei quali hanno in più occasioni fatto riferimento ad un'asserita disponibilità di armi ed esplosivi – oltre ad aver definito la struttura interna e territoriale del movimento, creato il simbolo e redatto il programma - dichiaratamente antisemita e negazionista, hanno condotto attività di reclutamento e proselitismo pubblicando contenuti del medesimo tenore sui propri account social. Gli investigatori hanno scoperto anche una chat chiusa, creata e denominata "Militia", finalizzata all'addestramento dei militanti.

Ad addestrare i militanti del movimento c'era anche un esponente della 'ndrangheta, un pluripregiudicato, ex "legionario" nonché personalità di spicco della criminalità organizzata calabrese, con un passato da collaboratore di giustizia e già referente di Forza Nuova per il ponente ligure.

I rapporti con i circuiti internazionali dell'estrema destra

Dalle indagini è emerso anche il tentativo del sodalizio di accreditarsi in diversi circuiti internazionali avviando contatti con organizzazioni di rilievo come "Aryan Withe Machine - C18" - espressione del circuito neonazista Blood & Honour inglese - ed il partito d'estrema destra lusitano "Nova Ordem Social". Un percorso che ha trovato concreta realizzazione in occasione della "Conferenza Nazionalista" svoltasi lo scorso 10 agosto a Lisbona con l'obiettivo di creare un'alleanza transnazionale tra i movimenti d'ispirazione "nazionalsocialista" di Portogallo, Italia Francia e Spagna: nella circostanza, un'indagata è intervenuta in qualità di relatrice, distinguendosi per l'accesa retorica antisemita del proprio intervento.

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