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Venerdì, 29 Marzo 2024
CRONACA

Yara, Bossetti resta in carcere

E' stata respinta per la seconda volta la richiesta di scarcerazione presentata dai legali del muratore, accusato di aver ucciso la ragazzina di Brembate Sopra

ROMA - E' arrivato il secondo "no" del tribunale del Riesame di Brescia. Massimo Bossetti, il muratore in carcere dal giugno scorso per l'omicidio di Yara Gambirasio, resta in cella: i giudici hanno infatti respinto la richiesta di scarcerazione presentata dal legale dell'uomo. 

Nei giorni scorsi l'uomo aveva rilasciato alcune dichiarazioni spontanee. Davanti ai giudici il carpentiere aveva ribadito la sua innocenza dicendo di non capire "tutto questo accanimento da parte della Procura. Non ho mai visto quella ragazza, non sono un assassino, sono un padre di famiglia".

Il legale di Bossetti, Claudio Salvagni, aveva fatto leva sulle discrepanze tra il Dna mitocondriale trovato sul corpo di Yara Gambirasio (che non è riconducibile a Bossetti) e gli esami del Dna nucleare. Secondo gli inquirenti la corrispondenza del Dna nucleare - quello che dà indicazioni specifiche su ogni individuo - non lascia però alcun margine di dubbo: Bossetti, quel 26 novembre 2010, era nel luogo in cui fu uccisa Yara.

Omicidio e misteri: il giallo di Yara Gambirasio

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