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Venerdì, 19 Aprile 2024
Omicidio Yara

Omicidio Yara, chiesto il rinvio a giudizio per Bossetti

Il carpentiere di Mapello è accusato di omicidio aggravato e calunnia. Mistero sulle aggressioni ai danni della sorella, smentita da alcuni fotogrammi ripresi dalle telecamere

A un punto di svolta le indagini sull'omicidio di Yara Gambirasio: la Procura di Bergamo ha depositato la richiesta di rinvio a giudizio per Massimo Giuseppe Bossetti, il muratore di Mapello, sposato e padre di tre bambini, accusato di aver ucciso la 13enne di Brembate scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata cadavere tre mesi dopo in un campo a Chignolo (Bergamo). 

Si va dunque verso il processo. Il 44enne muratore è accusato di omicidio aggravato e calunnia (ai danni di un collega): oltre all'omicidio di Yara secondo l'accusa avrebbe provato a sviare i sospetti su di lui indirizzando le indagini su un suo collega.

LE PROVE CONTRO BOSSETTI - La prova regina contro Massimo Bossetti, in carcere da giugno, resta sempre quella del suo dna ritrovato sugli slip e sui leggins della ragazzina. La difesa dovrà poi spiegare le immagini che riprendono un furgone Iveco Daily identico al suo circolare attorno alla palestra di Brembate per un’ora fino a pochi minuti prima della scomparsa della ginnasta. E poi le ricerche dal computer di casa Bossetti con le parole 'tredicenni' e 'vergini'. 

SMENTITA LA SORELLA - Intanto sono diventate un 'caso' anche le presunte aggressioni ai danni di Laura Letizia, sorella del carpentiere. La donna ha dichiarato in questi mesi di aver subito quattro aggressioni, di cui due fisiche, ma in alcune foto inedite apparse a Domenica Live si evincerebbe tutta un'altra verità: alcuni fotogrammi inediti mostrerebbero che nei momenti e nei luoghi indicati dalla signora Laura Letizia non ci sarebbe nessuna persona sospetta.

Omicidio e misteri: il giallo di Yara Gambirasio

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