Bossetti, il perito della difesa: "Le fibre dei sedili non sono sugli indumenti di Yara"
L'esperto, ascoltato in aula come testimone, ha espresso parecchie perplessità sugli accertamenti condotti dai Ris
"Non ci può essere nessuna compatibilità" tra le fibre dei sedili del furgone Iveco Daily di Massimo Bossetti e i frammenti di tessuto rintracciati sugli indumenti di Yara Gambirasio, la 13enne di Brembate di Sopra scomparsa il 26 novembre 2010 e ritrovata morta a Chignolo d'Isola il 26 febbraio del 2011.
Ne è convinto Vittorio Cianci, il consulente nominato dai difensori di Bossetti per eseguire alcune analisi tessili sugli indumenti della vittima.
L'esperto, ascoltato come testimone nel processo a carico del carpentiere di Mapello, ha espresso parecchie perplessità sui risultati degli accertamenti degli specialisti del Ris di Parma secondo cui alcune microparticelle dei sedili del furgone di Bossetti si sarebbero trasferite sui leggings e sugli indumenti della 13enne di Brembate di Sopra.
"Sono analisi effettuate senza nessuna scientificità", ha sottolineato in aula Cianci precisando che gli accertamenti del Ris sono stati condotti con un tampone, mentre per esami di questo genere sarebbe stato più appropriato il metodo Martin Dale.
IL MICROSCOPIO USATO DAI RIS - Inoltre i Ris hanno utilizzato un microscopio con una capacità di ingrandimento di cento volte, mentre sarebbe stato necessario l'utilizzo di uno strumento capace di ingrandire la fibra fino a cinquecento volte. "L'ingrandimento di cento volte non è accettato dalla norma perché in questo modo si possono fare errori grandissimi", ha spiegato sottolineando, tra l'altro, che "per valutare il trasferimento delle fibre bisogna prendere in considerazione la composizione delle fibre stesse. Ma negli atti di indagine non ho trovato nulla di tutto ciò".
Il consulente della difesa Bossetti ha inoltre parlato di "incertezze sui metodi di acquisizione delle fibre dall'autocarro". Dalle sue analisi effettuate sui tessuti del furgone di Bossetti e sugli indumenti di Yara sono emerse "famiglie diverse e diverse concentrazioni di colore", ecco perché, tra i due tessuti analizzati, "non ci può essere nessuna compatibilità".
