Buffon: "Con i miei soldi faccio ciò che voglio"
Il portiere della nazionale risponde così alle accuse sul milione e mezzo di euro transitato dal suo conto corrente a quello del titolare di una ricevitoria di Parma
"Con i miei soldi posso comprare orologi, terreni oppure darli a un amico. Ci faccio ciò che voglio. Anche se sembra che in Italia non sia così". E' un Gianluigi Buffon visibilmente nervoso quello che ai microfoni Rai, dopo la disfatta in amichevole dell'Italia contro la Russia (0-3, guarda i gol) decide di attaccare anziché difendersi.
La vicenda che lo riguarda non è leggera: la Procura di Cremona, che sta indagando su uno dei tre filoni d'inchiesta legato al calcioscommesse, ha infatti acquisito dalla procura di Torino un'informativa della Guardia di Finanza in relazione a un giro di assegni per il valore totale di 1,5 milioni di euro che dal conto di Gianluigi Buffon sono transitati su quello del titolare di una ricevitoria di Parma.
L'ipotesi è che quel milione e mezzo di euro sia la cifra scommessa da Buffon su una serie di partite di calcio.
La difesa di Buffon - "Con i miei soldi faccio quello che voglio". A pochi giorni dall'inizio del campionato europeo Buffon torna ad attaccare, dopo aver accusato il legame troppo stretto, "vera vergogna", tra i giornalisti e gli inquirenti. "Vorrà dire" lo sfogo finale di Buffon ai microfoni Rai "che la prossima volta vi dirò ciò che faccio".
Il portiere spiega che quella appena trascorsa "è stata una settimana durissima, è la realtà. E' inutile nascondersi dietro a un dito. Ma in questi momenti vengono fuori gli uomini. Paura zero, bisogna rispondere presenti quando c'è da combattere. Io sono pronto. Non devo chiarire nulla, è tutto chiaro. Le mie spese, che siano collezioni di orologi, quadri, o aiutare un amico o comprare un terreno sono fatti privati e miei. Non sono indagato. Evidentemente faceva piacere a qualcuno mettere in giro queste notizie. Vorrà dire che le prossime spese le comunico prima".
Nazionale nel caos - Buffon conferma che il clima, nello spogliatoio azzurro, non è dei migliori. Gruppo che ora potrebbe perdere anche Leonardo Bonucci, come Criscito finito nell'inchiesta calcioscommesse. "Il gruppo si è accordo che non è un momento molto regolare" ha spiegato Buffon. "C'è qualcosa che sicuramente stride, uno a testa in cinque-sei siamo stati colpiti. Si specula e si gioca sulla pelle delle perosne, queste cose qua non mi sono mai piaciute".
