Buona scuola: troppi prof "fuorisede", il sindacato li aiuta a trovare casa
Dopo le polemiche sui trasferimenti degli insegnanti con le assunzioni della Buona scuola, la Flc Cgil ha deciso di dare una mano ai prof: un vero e proprio servizio personalizzato nella ricerca della casa
Sarebbe una "migrazione di massa" o almeno così la definiscono dalla Flc Cgil: tutto a causa della Buona scuola, che spesso per assumere gli insegnanti li costringe anche a lasciare le loro città. Alcuni sono finiti dall'altra parte del nostro Paese, in zone che non conoscono e in cui anche solo trovare un alloggio diventa complicato. Così per far fronte al fenomeno dei prof "fuorisede" si mobilita il sindacato, che assieme al Sunia (sindacato degli inquilini) e all'Aspii (l'associazione dei piccoli proprietari) ha lanciato un'iniziativa che venga incontro alle esigenze dei docenti.
Un vero e proprio servizio di accoglienza, con tanto di consulenza e assistenza nella ricerca della casa, che cerca anche di combattere il fenomeno degli affitti in nero. Succederà nelle varie sedi della Flc Cgil: l'obiettivo è quello di "favorire e facilitare l’incontro tra domanda e offerta di alloggi a canone agevolato, cercando di diminuire il disagio che un trasferimento e la ricerca di una casa comporta". Un servizio che vuole venire incontro direttamente ai problemi che i vari trasferimenti del pesonale docenti sta comportando.
COSA PREVEDE LA RIFORMA DELLA SCUOLA
Il sindacato dei lavoratori della conoscenza promuoverà l'adesione al Sunia e qui verrà offerta la consulenza per trovare casa e ottenere un buon contratto di locazione. Per accedervi sarà necessario il tesseramento sia Flc Cgil che del sindacato degli inquilini, non a costo zero ma con "una riduzione significativa del costo della tessera". Per saperne di più e accedere direttamente alla convenzione basta rivolgersi alla sede Flc Cgil, Sunia o Asppi più vicina o consultare le pagine web.
