Cadavere trovato in una fabbrica in disuso: è di Cinzia Marino, la parrucchiera scomparsa
La conferma è arrivata grazie al Dna. Riscontrate fratture al bacino e alla testa, probabili indizi di una morte violenta. Il corpo era stato trovato, del tutto casualmente, da due studenti
Svolta nel caso di Cinzia Marino, la 43enne scomparsa da Capua, nel Casertano, il 22 luglio 2015. Il cadavere rinvenuto all’interno di un ex zuccherificio in disuso, al confine tra Capua e Santa Maria La Fossa, è proprio quello della parrucchiera scomparsa.
Il ritrovamento risale allo scorso gennaio, ma la certezza che il corpo fosse proprio quello di Cinzia è arrivata solo nelle scorse ore. Sia l’esame autoptico sui resti che il test del Dna hanno infatti confermato i sospetti iniziali.
Il medico legale ha inoltre riscontrato fratture al bacino ed alla testa che farebbero pensare ad una morte violenta, come riferisce il quotidiano Ottopagine.
A fare la drammatica scoperta, del tutto casualmente, erano stati due giovani studenti. Il corpo venne trovato all’interno di una vecchia vasca in cemento e in poco più di un mezzo metro d’acqua piovana. Era in avanzato stato di decomposizione. Accanto al cadavere una borsetta dell’Avon e due fermagli per capelli, circostanza che fece subito pensare che il cadavere potesse appartenere alla parrucchiera scomparsa.
