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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Calabria, bomba in auto: morto il 42enne Matteo Vinci, ferito il padre

Ex rappresentante di medicinali, Vinci si era candidato alle ultime elezioni comunali del 2015 ma non era stato eletto. Due anni fa aveva avuto una lite con la sorella di un boss della 'Ndrangheta

E’ stata probabilmente una bomba, piazzata nell’auto, a causare la morte a Limbadi nel vibonese di un uomo di 42 anni, Matteo Vinci, e il ferimento del padre settantenne, che era con lui nella vettura. Ex rappresentante di medicinali, Vinci si era candidato alle ultime elezioni comunali del 2015 nella lista “Limbadi libera e democratica”, ma non era stato eletto. L'ipotesi che viene fatta dai carabinieri è che a provocare lo scoppio sia stata una bomba collocata nel vano portabagagli della vettura.

Secondo quanto riportato da diversi quotidiani, Vinci aveva avuto dei diverbi con Sara Mancuso, sorella dei boss dell’omonimo casato mafioso. Due anni fa - scrive Repubblica - "una lite fra il padre e i vicini è degenerata. L’anziano è stato ferito gravemente con un’arma da taglio, da lì è nata una lite che ha fatto finire dietro le sbarre sia Vinci, sia Sara Mancuso".

Non è chiaro però se questo precedente sia da ricollegare alla morte del 42enne. Qualche indicazione in più potrà arrivare dopo l'interrogatorio del padre delle vittima, ora ricoverato nel centro grandi ustioni.

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