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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Più stranieri e meno nascite: ecco come cambia l'Italia

L'Istat ha pubblicato i dati demografici sul 2016: la popolazione supera i 60 milioni ma rimaniamo un Paese che invecchia. Negativo anche il saldo tra nascite e decessi: per il secondo anno consecutivo i nati non raggiungono il mezzo milione di unità

Calano le nascite e aumentano gli stranieri. Questa la fotografia demografica dell'Italia secondo i dati pubblicati dall'Istat: al 31 dicembre 2016 risiedono in Italia 60.589.445 persone, di cui più di 5 milioni di cittadinanza straniera, pari all'8,3% dei residenti a livello nazionale (10,6% al Centro-nord, 4,0% nel Mezzogiorno). 

La diminuzione dei residenti continua dopo quella già evidenziata dai dati dell'anno precedente, con un calo di 76.106 unità provocato sia dalla flessione della popolazione italiana (oltre 90mila residenti in meno), sia dall'incremento della popolazione straniera, con 20.875 unità in più. Un dato influenzato sicuramente dai continui arrivi di migranti dal Nord Africa e dai Paesi balcanici, anche se all'interno della popolazione straniera diminuisce la componente femminile per la prima volta dagli anni '90.

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Il rapporto tra nascite e decessi ha fatto registrare un saldo negativo per la popolazione totale di quasi 142mila unità, dato che invece è positivo per i cittadini stranieri (+63mila), mentre per i residenti italiani il deficit è più ampio e pari a 204.675 unità.

Questo numero così negativo è frutto del calo delle nascite iniziato dal 2008 e per il secondo anno di seguito i nati sono inferiori al mezzo milione (473.438 per la precisione, -12mila sul 2015), di cui il 14,7% del totale (69mila circa) sono stranieri.

Per quanto riguarda i decessi, nel 2016 sono stati 615mila, quasi 32mila in meno rispetto all'anno precedente. Proprio da questo punto di vista il 2015 è stato un anno record per la mortalità, ma in linea con il trend degli anni precedenti, 'stimolato' dall'invecchiamento della popolazione.

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Saldo positivo di 144mila unità per il movimento migratorio con l'estero, mentre sono in leggero aumento anche le iscrizioni dall'estero: poco più di 300 mila di cui il 90% riferite a stranieri. Allo stesso modo è stato riscontrato un aumento anche per le cancellazioni per l'estero che superano le 114 mila unità per gli italiani, di nascita e naturalizzati, mentre sono quasi 43 mila per gli stranieri.

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Le acquisizioni di cittadinanza invece continuano a crescere: sono oltre 200mila i 'nuovi italiani' nel 2016. Sempre secondo i dati Istat, l'italia si mostra come un Paese variegato e con più di 200 nazionalità diverse:  2,6 milioni, più della metà sono cittadini europei e la cittadinanza più rappresentata e quella romena con il 23,2%, seguita da quella albanese con l'8,9%

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