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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Cannabis legale, i vantaggi per le casse dello Stato

Con la marijuana libera, 10 mld di beneficio per i conti pubblici. E Pil in crescita. Mentre calerebbe la spesa che il governo stanzia per la lotta alle droghe leggere

Dopo che il ddl sulla liberalizzazione della cannabis è stato depositato, il suo iter parlamentare ha preso ufficialmente il via.

Così si ricomincia a parlare di legalizzazione in Italia, a cui buona parte della popolazione del nostro Paese sembra essere favorevole.

Sono duecentoventi le firme in calce alla proposta di legge presentata dall'intergruppo presieduto dal senatore Benedetto Della Vedova: un progetto bipartisan che potrebbe rivoluzionare il consumo di droghe leggere in Italia.

E se davvero la campagna andasse in porto, a beneficiarne sarebbero anche le casse dello Stato. Una liberalizzazione del mercato, infatti, determinerebbe vantaggi non soltanto per l'aumento del gettito fiscale, ma pure perché queste attività entrerebbero a far parte del Prodotto interno lordo (Pil), contribuendo a migliorare gli indicatori di stabilità del nostro Paese.

Ipotizzando che le droghe leggere rappresentino la metà del ricavato del traffico di stupefacenti, gli autori de Lavoce.info hanno stimato che la legalizzazione produrrebbe un aumento percentuale del Pil annuo italiano tra l’1,2 e il 2,34%, a seconda che si consideri la stima bassa di 24 miliardi o quella alta di 60 miliardi per il fatturato di questo mercato.

La legalizzazione, è spiegato nello studio, non comporterebbe un aumento della ricchezza, piuttosto avrebbe ricadute positive molto importanti sui principali indicatori di stabilità economica e finanziaria del Paese, liberando parte delle risorse da destinare in futuro alla riduzione del rapporto debito-Pil.

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