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Giovedì, 28 Marzo 2024
Giordano Stagnati / Brescia

Capotreno licenziato per aver insultato un migrante: il caso finisce in tribunale

La rissa lo scorso 23 settembre sul treno Brescia-Cremona. Giordano Stagnati era stato aggredito e derubato del suo tablet. L'azienda lo ha licenziato per "comportamento non consono". Lui però annuncia ricorso

Un licenziamento che fa discutere. Giordano Stagnati, il capotreno che lo scorso settembre si rese protagonista di una rissa con un senegalese trovato senza biglietto, è stato allontanato dalla sua azienda, la Trenord, per "comportamento non consono" alle mansioni della sua figura professionale. In particolare il capotreno avrebbe rivolto al giovane insulti razzisti, tra cui "negro di merda". La rissa potrebbe però costare caro anche al 25enne Moussa Diatta: il giovane sarà infatti processato a gennaio per rapina (e vedremo più tardi perché). L’episodio si verificò lo scorso 23 settembre a bordo di un treno Brescia-Cremona.

Capotreno licenziato, la dinamica della rissa

Nonostante dell’accaduto sia stato diffuso anche un video, ci sono ancora dei dubbi sull’esatta dinamica della vicenda. Secondo una prima versione fornita dai carabinieri, dopo essere stato sorpreso senza biglietto, il senegalese si sarebbe alzato dal proprio posto dando inizio ad un acceso diverbio con il capotreno. Successivamente l'avrebbe spintonato non senza avergli sottratto tablet e palmare "in uso e di proprietà di Trenord", e da qui l'accusa di rapina.

La versione del giovane senegalese

Stando invece alla versione di Diatta, supportata da una testimone oculare ascoltata da BresciaToday, il senegalese si era chiuso in bagno per non pagare il biglietto, mentre il capotreno continuava ad urlare e insultarlo, "il tutto accompagnato da bestemmie". Uscito dal bagno il giovane ha fornito la carta di credito al dipendente che però l’avrebbe buttata via "senza apparente motivo".

Presunta aggressione al capotreno: il video della rissa

rissa capotreno-2

Solo in seguito a questo episodio il senegalese avrebbe deciso di reagire appropriandosi del palmare per farsi ridare la carta. La testimone ha poi raccontato che "il capotreno continuava a urlare come un pazzo e a bestemmiare, ma nessuno lo ha toccato". Il filmato mostra però il capotreno seduto a terra e Diatta che lo apostrofa con fare piuttosto minaccioso.

Capotreno aggredito, impugnato il licenziamento

Sta di fatto che l'azienda ha deciso di licenziare il capotreno perché "non consono alle mansioni proprie della sua figura professionale e dell'azienda che rappresenta, mentre indossa l'uniforme aziendale ed esercita funzioni di incaricato di pubblico servizio". 

Stagnati - scrive MilanoToday - ha già impugnato il licenziamento senza preavviso e ha promesso battaglia legale perché, come ha sottolineato il suo avvocato, "si stava difendendo da una rapina che effettivamente c'è stata". 

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