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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Catania

Basta cucinare e vendere merce: i motivi della protesta al Cara di Mineo

Diverse centinaia di richiedenti asilo ospiti del centro d'accoglienza siciliano hanno bloccato per alcune ore la Catania-Gela. Il motivo? L'applicazione delle nuove norme di sicurezza all'interno della struttura

Migranti in rivolta al Cara di Mineo. E' successo stamattina, quando diverse centinaia di persone, ospiti del centro d'accoglienza per richiedenti asilo siciliano, hanno inscenato un corteo di protesta bloccando la strada statale che collega Catania a Gela. Il motivo che ha scatenato l'ira dei migranti è da ricondurre alle nuove norme di sicurezza entrate in vigore all'interno della struttura.

Del Cara di Mineo, il più grande d'Europa, avevamo parlato nei giorni scorsi quando avevamo descritto tutte le ombre evidenziate nella relazione della Commissione d'inchiesta parlamentare, per cui il centro andrebbe chiuso all'istante. Una struttura che al momento ospita oltre tremila migranti, e che durante le vecchie gestioni aveva raggiunto elevate vette di degrado e malagestione.

Per non ricadere negli errori del passato, una recente riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza convocato dalla Prefettura di Catania e che si è svolto nella Procura di Caltagirone ha disposto un maggiore rispetto delle 'regole' nel centro d'accoglienza siciliano.

Ecco le nuove regole disponibili sul sito del Nuovo Cara di Mineo, che hanno scatenato la protesta dei richiedenti asilo. 

•Non allontanarsi dal centro se non autorizzato;
• Rispettare le regole di civile convivenza e di avere un atteggiamento di collaborazione con gli operatori del centro;
• Curare l’igiene personale;
• Curare giornalmente la pulizia e il decoro dell’alloggio assegnato;
• Non danneggiare beni e strutture del centro;
• Risarcire eventuali danni arrecati;
• Non fumare in tutti i locali chiusi e le aree comuni;
• Gettare i mozziconi di sigaretta negli appositi contenitori;
• Gettare i rifiuti negli appositi contenitori;
• Non introdurre, cucinare e conservare cibo nelle case;
• Chiudere le finestre e tenere le luci spente quando si trovano fuori dalle stanze;
• Spegnere il riscaldamento nelle ore calde;
• Gettare nel water solo carta igienica e nessun altro tipo di carta o rifiuto;
• Non lasciare oggetti di valore incustoditi, la direzione del centro non risponde di eventuali sottrazioni;
• Rispettare le regole di organizzazione del centro;

Secondo quanto riportato da CataniaToday, tra tutte queste norme, quelle che hanno fatto più infuriare i migranti sarebbero quelle relative al divieto di cucinare all'interno degli alloggi e quella di non poter vendere merce tra le mura del centro d'accoglienza. 

Tutte norme legittime, soprattutto se si pensa alla vendita di merce, si tratta di uno dei comportamenti illeciti descritti dalla relazione redatta dai parlamentari, che crea un mercato sommerso e illegale all'interno del centro. 

Sulla protesta si è espresso stamattina il leader della Lega Matteo Salvini, che su Facebook ha pubblicato alcune immagini corredate da un suo commento: “Ennesima RIVOLTA stamane, con blocco stradale sulla Catania-Gela, da parte dei presunti profughi ospitati al Centro immigrati di Mineo, il più grande carnaio d'Europa.
Essendo già dotati di tutti i comfort, per che cosa protesteranno i signorini?
Spero che non sia, come dice qualche residente, perché c'è troppo caldo e vogliono pass gratis per entrare nelle piscine e nei lidi della zona......#stopinvasione”.
Un post che ha raccolto migliaia di condivisioni e commenti, alcuni d'accordo con l'esternazione del leghista, altri schierati con i migranti che “almeno protestano per i loro diritti”. 

Secondo quanto riportatoci dalla Polizia stradale di Catania, la protesta è terminata e la viabilità è tornata alla normalità


 

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