rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Carceri /2

Carceri, nel 2011 un suicidio ogni 6 giorni

Istat: più di 5mila gli atti di autolesionismo e oltre mille i detenuti che hanno provato a togliersi la vita. Ormai incalcolabili le forme di protesta, anche estreme, contro le drammatiche condizioni di vita nelle carceri.

Un suicidio ogni sei giorni. E' il dato choc di uno studio Istat sulla situazione nelle carceri italiane. Nel 2011 sono stati registrati 63 casi di suicidio e 1.003 di tentato suicidio mentre gli atti di autolesionismo sono stati 5.639.

Calcolando i tassi rispetto alla popolazione dei detenuti negli istituti penitenziari si tratta di un tasso di suicidio dello 0,9 per 1.000 detenuti, un tasso di tentato suicidio del 14,9 per mille e di autolesionismo dell'83,8 per 1.000. Lo dice l'Istat nel rapporto ' (2011)', presentato oggi.

Nel 2011 i suicidi hanno riguardato quasi interamente solo uomini (1,1 per mille detenuti maschi - 0,8 per gli italiani e 1,2 per gli stranieri), cioè una quota otto volte superiore a quella della popolazione maschile italiana, il cui tasso di suicidio è pari allo 0,1 per mille abitanti (Statistica sulle cause di morte, anno 2009). I tassi dei tentati suicidi sono più alti per le donne sia italiane che straniere, quelli di autolesionismo sono maggiori tra i detenuti maschi stranieri e le detenute italiane.

In media, altro dato spaventoso, oltre 8 detenuti su 100 hanno praticato forme di autolesionismo per protesta. Molto diffuse poi le forme di ribellione, anche estreme, contro le condizioni di vita nei penitenziari che possono essere attuate singolarmente oppure in gruppo: nel 2011 ci sono stati 6.628 casi di sciopero della fame; il rifiuto del vitto e delle terapie ha riguardato 1.179 persone e si sono verificato 529 casi di danneggiamento.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Carceri, nel 2011 un suicidio ogni 6 giorni

Today è in caricamento