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Venerdì, 19 Aprile 2024
Carceri

Le galere peggiori d'Europa

Il rapporto del Consiglio d'Europa sulle carceri: solo la Serbia peggio dell'Italia tra i paesi europei. Penultimi anche nella triste classifica dei suicidi, preceduti solo dalla Francia

ROMA - I dati diffusi dal Consiglio d'Europa sulla situazione nelle carceri dei suoi Stati membri nel 2012 non fanno che confermare che l'Italia deve riuscire a risolvere il problema del sovraffollamento carcerario.

Nel 2012, un anno prima della sentenza con cui la Corte di Strasburgo condannava il nostro Paese per il sovraffollamento carcerario, l'Italia è risultata ancora una volta nella top ten di quelli con il maggior numero di detenuti per posti disponibili. In quel momento, con 66.271 detenuti e 45.568 posti disponibili, c'erano 145 carcerati per ogni 100 posti. Peggio dell'Italia solo la Serbia, con un rapporto di quasi 160 detenuti per ogni 100 posti.

SUICIDI DIETRO LE SBARRE - Come se non bastasse, nel 2011 nelle carceri italiane si sono suicidate 63 persone. Il nostro Paese è secondo solo alla Francia, dove nello stesso anno si sono tolti la vita 100 detenuti. Seguono poi le carceri d'Inghilterra e Galles (57), Germania (53) e Ucraina (48), secondo i dati del Rapporto 2012 del Consiglio d'Europa. L'Ucraina è invece lo Stato dove si registra il maggior numero di morti dietro le sbarre, 1009, seguono poi la Turchia (270), la Spagna (204) e Inghilterra e Galles (192).Sul fronte dei detenuti stranieri siamo nel 2012 al primo posto tra i Paesi del Consiglio Ue.

TEMPI LUNGHI E SPESE - Il problema del sovraffollamento è strettamente legato a quello dei tempi lunghi per la conclusione dei processi. L'Italia è terza tra i paesi del Consiglio d'Europa e prima tra i 28 della Ue per numero di detenuti in attesa di giudizio. Il nostro Paese con 12.911 detenuti in attesa di giudizio (di cui 10.717 stranieri) è preceduta da Turchia (32.470) e Ucraina (16.281). Ma tra i paesi Ue il nostro paese precede Francia (12.870) e Germania (11.195). Dai dati diffusi dal Consiglio d'Europa e che si basano sulle informazioni fornite dall'amministrazione penitenziaria italiana, il nostro Paese ha speso in media 123,75 euro al giorno per ogni detenuto nel 2011, quasi 7 euro in più rispetto all'anno precedente (116,68 euro). Dallo stesso rapporto emerge anche che tra il 2011 e il 2012 è aumentato il numero di guardie carcerarie, mentre al contempo scendeva il numero di detenuti. L'Italia resta quindi uno dei grandi paesi europei dove si spende di più per i detenuti e c'è un migliore rapporto tra il loro numero e quello di guardie carcerarie.

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