rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
CRONACA

Le carceri scoppiano: 13mila detenuti in eccesso

Tre carceri italiane su quattro sono sovraffollate, ma in alcune regioni la capienza è ancora alta. Ecco i dati della "Fondazione Leone Moressa"

ROMA - Tredicimila detenuti in eccesso e tre penitenziari su quattro sovraffollati. Questa la fotografia delle carceri italiane emersa da un'indagine della "Fondazione Leone Moressa" effettuata sui dati del ministero della Giustizia.

La fondazione ha evidenziato le contraddizioni anche all'interno delle stesse Regioni. Su 205 carceri italiane, il 76% ospita più detenuti di quanti potrebbe, mentre molti istituti presentano posti liberi. In molti casi, soprattutto al Nord, i detenuti sono il doppio rispetto alla capienza del carcere.

TRE CARCERI SU QUATTRO SUPERANO CAPIENZA - Le carceri sovraffollate in Italia sono 156 su 205 (76%). In molti casi i detenuti ospitati sono più del doppio rispetto alla capienza dell'istituto. Guida questa classifica Modena (con 556 detenuti su 221 posti disponibili), seguita da Busto Arsizio (397 su 167) e dal carcere femminile di Pozzuoli (209 detenute su 89 posti). Di contro, molti istituti italiani ospitano un numero di detenuti molto inferiore rispetto alla propria capienza: la più alta percentuale di "posti liberi" si registra a Gorizia (73%), Arezzo (82%) e Crotone (93%).

PUGLIA E LIGURIA LE PIU' SOVRAFFOLLATE - Secondo i dati del Ministero della Giustizia, al 31 Gennaio 2014 in Italia sono detenute 13.738 persone in più rispetto alla portata degli istituti penitenziari, pari ad un eccesso del 28,8%. La situazione più drammatica in Puglia, con 3.713 detenuti contro una capienza di 2.444. Esclusa la Puglia, fra le prime cinque Regioni ben quattro sono del Nord. Le uniche Regioni che non soffrono di sovraffollamento sono Basilicata, Valle d'Aosta e Sardegna.

FURTO E DROGA I PRINCIPALI DELITTI - La tipologia di reato più diffusa è quella contro il patrimonio (24,7%), seguita dai reati per droga (17,7%) e contro la persona (17,4%). Poco più di un reato su quattro (27,9%) è commesso da stranieri: per quanto riguarda l'incidenza degli stranieri sulle tipologie di reato essa è, naturalmente, molto alta per i reati legati alla legge sull'immigrazione (91%). Elevata è anche l'incidenza percentuale per i reati relativi alla prostituzione (78%); il 40% dei detenuti per produzione e spaccio di stupefacenti è costituito da stranieri, incidenza che scende al 31% esaminando i reati contro la persona, al 29% per i reati contro il patrimonio ed al 9% per i reati legati alle armi.

Sui 21 mila detenuti stranieri, le nazionalità più presenti sono Marocco (18,5%), Romania (16,1%) e Albania (13,4%). Le nazionalità con la più alta componente femminile sono Ex-Jugoslavia (13,9%) e Nigeria (11,3%). Secondo i ricercatori della Fondazione Leone Moressa "i dati del Ministero della Giustizia evidenziano le contraddizioni del nostro sistema carcerario. Tre carceri su 4 sono sovraffollate, mentre in alcuni casi il 90% del penitenziario è libero. Lo "svuotacarceri", insomma, può essere una soluzione temporanea, ma il problema richiede soluzioni organiche e a lungo termine".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le carceri scoppiano: 13mila detenuti in eccesso

Today è in caricamento