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Sabato, 20 Aprile 2024
OMICIDI / Palermo

Ultimo saluto a Carmela, accoltellata per difendere la sorella dalla furia dell'ex

I funerali della 17enne nella chiesa di Sant'Ernesto a Palermo. Impedito l'ingresso di fotografi e cameramen. Lunedì sera fiaccolata per le vie della città: in migliaia hanno voluto ricordare la ragazza

Palermo si prepare per l'ultimo saluto a Carmela Petrucci, la studentessa 17enne uccisa a coltellate venerdì scorso dall'ex fidanzato della sorella Lucia. Saranno funerali off limits per fotografi e cameran: "Chiediamo ai media di rispettare il nostro dolore" hanno spiegato i genitori di Carmela.

Intanto ieri sera gli studenti del liceo classico Umberto, compagni di scuola di Carmela, hanno ricordato la ragazza con una fiaccolata alla quale hanno partecipato alcune migliaia di persone.

IL RICORDO. Una marcia silenziosa, carica di dolore e commozione. Il corteo è partito alle 21 dal liceo Umberto I di via Filippo Parlatore, diretto in via Uditore, davanti allo stabile dove abita la famiglia Petrucci e teatro venerdì pomeriggio dell'orribile delitto.

I compagni di classe della terza L indossavano una maglietta con la frase di una delle canzoni preferite di Carmela: ''Ti sento... nell'aria che è cambiata", di Ligabue. Ad aprire il corteo uno striscione, ''100 a scuola, nella vita... per sempre''.

Tantissimi studenti, ma non soltanto. Tra le oltre cinque mila persone erano presenti anche professori, il preside del liceo, genitori, semplici cittadini ma anche rappresentanti delle istituzioni cittadine, come il sindaco Leoluca Orlando, gli assessori Barbara Evola (scuola) e Agnese Ciulla (Politiche sociali) e la consigliera comunale Antonella Monastra. Durante il percorso il corteo è diventato sempre più numeroso.

Fiaccolata in ricordo di Carmela | Foto Lo Giudice da Palermo Today



Tantissime le persone che si sono accodate in silenzio alle fiaccole degli studenti. Poi alle 22,30 l'arrivo davanti al portone di via Uditore 14F. E lì è sceso un silenzio quasi surreale. Rotto solo da un lungo applauso e dalla commozione dei partecipanti. Alcune compagne di classe hanno affisso sul muro uno striscione e dei poster con le foto delle sorelle e sistemato alcuni mazzi di fiori.

L'OMICIDIO. A uccidere la ragazza è stato il 23enne Samuele Caruso, fermato dalla polizia a Bagheria, a pochi chilometri da Palermo. Dopo tre ore di interrogatorio è crollato ed ha confessato: ha ucciso lui la studentessa Carmela Petrucci, sorella della sua ex ragazza, Lucia, colpevole soltanto di aver cercato di difenderla durante una lite scoppiata tra i due in via Uditore, quartiere periferico del capoluogo siciliano.

Tra Samuele e Lucia c'era stata una relazione alla cui fine il ragazzo non voleva rassegnarsi. Così venerdì il giovane ha atteso sotto casa della ex ragazza il rientro delle due studentesse da scuola, per cercare un chiarimento, un ultimo tentativo di riconquistare un amore perduto. Invece ne è nata una violenta lite in cui a farne le spese è stata proprio la sorella più piccola, raggiunta da diverse coltellate che non le hanno lasciato scampo.

A quel punto il ragazzo è fuggito, ma il suo percorso è stato monitorato dalle forze dell'ordine grazie alla mappatura delle cellule telefoniche, e indirizzate su di lui dalla ex ragazza, rimasta ferita ma non in pericolo di vita.

Dopo l'omicidio, Samuele ha raggiunto Bagheria ed è stato fermato vicino alla stazione, dalla quale probabilmente sarebbe partito per chissà quale destinazione. Nel corso della colluttazione con le vittime, il ragazzo è rimasto ferito ad una mano, e la polizia scientifica è riuscita ad individuare le sue tracce che lo hanno accompagnato dal luogo del delitto sino al paese in provincia di Palermo. (con la collaborazione di Palermo Today)

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