Davide Stival: "Veronica ha raccontato una valanga di bugie"
Il papà di Loris duro dopo la sentenza: "Non credo più a una sola parola che esce dalla sua bocca". I familiari della donna: "Faremo appello. Veronica ha sbagliato e deve pagare, ma non era da sola"
"Sono notti che non dormo. Ma non parlo, non parlo anche se adesso siamo alla conclusione di due anni di inferno...". Dopo la sentenza che ha condannato a 30 anni la moglie (ormai ex) Veronica Panarello, Davide Stival è sfinito. Prova a dribblare i cronisti, a eludere le domande. Vorrebbe che sulla vicenda scendesse solo una coltre di silenzio. Poi ci ripensa e si sfoga: "Veronica ha raccontato soltanto una valanga di bugie. Non credo più a una sola parola che esce dalla sua bocca. Ho ascoltato tutti in dibattimento per capire. E infatti, come dice il mio avvocato, non abbiamo posizioni da difendere né dita da puntare: avremmo accettato qualsiasi sentenza, senza temere la verità, perché abbiamo fiducia nella magistratura".
Chi non è d’accordo sull’operato della magistratura è invece il papà di Veronica, Franco Panarello, che raggiunto da News Mediaset si dice convinto della versione raccontata dalla ragazza: "Veronica dopo la lettura della sentenza non ci ha guardato, ha cercato di non fare vedere il suo dolore alla famiglia. E' giusto che paghi, certo, ma non era da sola. Veronica è colpevole ma è giusto che siano tutti a pagare", ribadisce il genitore. Che non si rassegna ai 30 anni di galera: "Faremo appello, vediamo quale sarà il corso delle cose".
Più prudente il legale della donna, Francesco Villardita: "Noi non siamo abituati a criticare le sentenze - ha detto - Siamo abituati da giuristi, da avvocati, ad accettarle o ad impugnarle nelle opportune sedi processuali, ed è ciò che faremo non appena avremo avuto la motivazione".
