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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Sanità

Caso ovuli, Antinori si difende: "Costretto a fare sesso con la 24enne spagnola"

Il ginecologo ha raccontato la sua versione dei fatti nel processo che lo vede imputato per un presunto prelievo forzoso di ovuli ad una sua paziente. "Lei insisteva, mi sono sentito costretto". Diversa la versione della donna: "E' stato lui a chiedermi di avere un rapporto sessuale"

Dopo averla conosciuta in un club di Siviglia, Severino Antinori venne praticamente "costretto" dalla 24enne spagnola che qualche mese più tardi lo avrebbe denunciato per un presunto prelievo forzoso di ovuli ad avere un rapporto sessuale con lei.

Lo ha raccontato lo stesso ginecologo nell’aula del processo milanese che lo vede imputato per diverse ipotesi di reato (violenza privata, sequestro di persona, lesioni personali aggravate, falso materiale e ideologico ed estorsione) proprio perché avrebbe immobilizzato, sedato e prelevato 8 gameti alla donna che nell’aprile 2016 era ricoverata alla struttura privata di Antinori, la clinica Matris di Milano, per una cisti ovarica.

"Ho conosciuto la ragazza in un club di Siviglia nel dicembre 2015, dove mi venne presentata da un amica", ha spiegato Antinori rispondendo alle domande dei pm Maura Ripamonti e Leonardo Nessi.

 "Notai subito che aveva una forte attrazione per me - ha detto in aula il ginecoloco - Mi prese per mano e mi portò nella mia camera di albergo. Lei voleva avere un rapporto. Io inizialmente rifiutai, ma lei insisteva. Così, dopo qualche ora, mi sono sentito costretto. Dopodiché l’ho mandata via dall’hotel pregandola di non richiamarmi. Per metterla sul taxi, ho dovuto chiedere aiuto alla security dell’albergo".

LA VERSIONE DELLA VITTIMA

Una versione antitetica rispetto a quella fornita il 9 marzo scorso in aula dalla sua stessa presunta vittima: "Antinori mi abbracciò e mi chiese di fare sesso con lui, io gli risposi che era più vecchio di mio padre e che non volevo farlo".

"MI HA RUBATO ANCHE UN ROLEX"

Oggi il ginecologo ha parlato di un altro episodio analogo, questa volta avvenuto a Milano nel marzo 2016. "Una sera ero con la mia compagna di allora all’Hotel Marriot dove soggiornavo. La spagnola entrò nella mia stanza e mi ha tirato giù i pantaloni.Io ero infuriato. Poi mi accorsi che mi erano spariti un orologio Rolex e 700 euro. Lei era molto attratta dai Rolex. E aveva bisogno di soldi, mi chiedeva sempre denaro. Una volta mi supplicò, spiegandomi che sua madre stava morendo. Le diedi 2.000 euro”.

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