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Sabato, 20 Aprile 2024
Il caso

Elena Ceste, "il cellulare incastra il marito": ecco dov'era quel giorno

La rivelazione del settimanale Giallo: "Alle nove di quella mattina Michele Buoninconti era vicino al canale"

ROMA - Le indiscrezioni sono pubblicate sul settimanale "Giallo" e potrebbero rappresentare una svolta nell'inchiesta sull'omicidio di Elena Ceste, la mamma di Costigliole d'Asti trovata morta in un canale il 18 ottobre scorso dopo essere scomparsa di casa a gennaio.

Secondo quanto riportato sul giornale, infatti, sembra che il marito Michele si trovasse nei pressi del canale in cui fu ritrovato il corpo della donna molto prima di quanto lui stesso abbia ammesso. Dalle analisi effettuate dagli inquirenti sul cellulare di Michele Buoninconti sarebbe emerso che il giorno del delitto l'uomo, dopo aver accompagnato i figli a scuola, è tornato a casa e pochi minuti dopo si è diretto verso il canale di scolo, quello dove alla fine è stato ritrovato il cadavere di Elena.

Non quindi verso le 9 - 9.30 come aveva lui stesso ammesso all’amico, ma prima. Alle 8,55 - scrive "Giallo" - il telefono di Michele non aggancerebbe la cella di casa sua, bensì quella a nord vicino al canale. L'uomo avrebbe fatto la telefonata alla vicina per chiedere della moglie in prossimità del luogo in cui è stato trovato il corpo. "Inoltre - si legge sul settimanale - come mai un uomo che torna a casa e non trova la moglie chiama prima la vicina sul cellulare e poi Elena stessa? Probabilmente voleva costruirsi un alibi".

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