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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Cesare Battisti arrestato mentre cercava di fuggire in Bolivia

L'ex terrorista Cesare Battisti è stato arrestato nella regione brasiliana di Corrumba mentre tentava di scappare in Bolivia. L'Italia aveva chiesto la revoca dello status di rifugiato per estradarlo: deve scontare 4 ergastoli per altrettanti omicidi

Cesare Battisti è stato arrestato nella regione brasiliana di Corrumba mentre tentava di scappare in Bolivia. Sull'ex terrorista rosso pendono ben quatto condanne all'ergastolo per altrettanti omicidi in Italia durante gli anni di piombo.

Il presidente brasiliano Michel Temer si era espresso recentemente a favore dell'estrazione in Italia ed il 27 settembre Cesare Battisti aveva presentato ricorso al Tribunale Supremo. Secondo la versione online del quotidiano O Globo, le autorità brasiliane sarebbero convinte che l'ex membro dei Proletari armati per il comunismo (Pac) stesse cercando di fuggire in Bolivia. 

Agli agenti che lo avevano avvicinato Battisti ha detto di essere nella regione di frontiera con la Bolivia perchè stava andando a pescare nelle vicinanze. Al momento dell'arresto Battisti aveva con se 5.000 dollari e 2.000 euro. 

Battisti è in stato di fermo ma deve ancora comparire davanti ad un giudice che dovrà confermare l'arresto o anche rilasciarlo. Non appena saputo dell'arresto il suo legale ha presentato un ricorso alla Corte Federale Suprema per ottenerne il rilascio.

Chi è Cesare Battisti, l'ex terrorista in fuga da 36 anni

Cesare Battisti ha sempre affermato la propria innocenza per quanto riguarda gli omicidi, e aveva richiesto una soluzione di amnistia per i crimini perpetrati durante il periodo 1969-1990. 

Condannato all'ergastolo in via definitiva Battisti nel 2010 aveva ottenuto lo status di rifugiato politico in Brasile dall'ex presidente della Repubblica, Luiz Inacio Lula da Silva che rifiutò la sua estradizione in Italia, concedendo a Battisti il diritto d'asilo. 

L'ex presidente brasiliano sovvertì la scelta sempre del Tribunale Supremo che aveva concesso l'estradizione di Battisti, che si era rifugiato in Brasile nel 2007 dopo essere scappato dalla Francia, dove per oltre 30 anni era vissuto liberamente diventanto un noto scrittore di gialli e noir.

Battisti infatti aveva trascorso la prima fase della sua latitanza in Messico e in Francia, dove beneficiò a lungo della dottrina Mitterrand.  L'arrivo all'Eliseo di Nicolas Sarkozy aveva cambiato il regime di condiscendenza con cui l'allora presidente socialista aveva accolto decine di terroristi italiani. 

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