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Venerdì, 19 Aprile 2024
Giustizia

Chiara, massacrata di botte dal fidanzato: pena ridotta in appello

Maurizio Falcioni è stato condannato a 16 anni di reclusione, in primo grado aveva avuto 20 anni. Dal 4 febbraio 2014 Chiara Insidioso è in uno stato di disabilità permanente. I genitori: "Vergogna, come si fa a scusare un assassino così?"

Maurizio Falcioni è stato condannato a 16 anni di reclusione dalla corte d'appello di Roma in relazione al ferimento della ragazza Chiara Insidioso Monda che venne ridotta in fin di vita. Le accuse contestate sono quelle di tentato omicidio e maltrattamenti.

In primo grado Falcioni aveva avuto 20 anni di reclusione.

IL FATTO - Maurizio Falcioni dette così tante botte a Chiara, alla sua Chiara, da fratturarle la mandibola e un'orbita, spappolarle la milza e provocarle un ematoma alla cervello. Era il 4 febbraio del 2014 e la giovane è uscita dal coma dopo molti mesi. Oggi Falcioni è stato condannato a 16 anni. Chiara ne aveva 19 quando avvenne tutto e soffriva di un piccolo deficit mentale.

Chiara è uscita dal coma ma di fatto "è in uno stato di disabilità permanente", aveva spiegato il papà a RomaToday dopo la notizia del suo risveglio. Ieri l'ultima foto pubblicata dai genitori su Fb. Sul letto di Chiara è esposto un cartellone: "Io non avrò appello né ora né mai. Il mio carcere sarà essere in ospedale per tutta la mia vita, seduta immobile fino al mio ultimo respiro". 

Il padre ha sempre pensato che Falcioni, di 16 anni più grande di lei, l'avesse circuita. "Ho tentato tante volte di allontanarla da lui - aveva dichiarato dopo il pestaggio - ma non ci sono riuscito".

"CHIARA SI E' SVEGLIATA, MA NON RIESCE A PARLARE"

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LUI: "CHIEDO SCUSA" - In aula Falcioni, poco prima che i giudici andassero in camera di consiglio, aveva spiegato: "Chiedo scusa per quello che ho fatto, non volevo ucciderla". Lui, 37 anni, faceva piccoli lavori nell'edilizia. L'aggressione a Chiara - secondo gli inquirenti - era iniziata per una gelosia. Lui l'accusava di avere un amante. Poi le botte, le ferite, i traumi. Chiara, che all'epoca aveva solo 19 anni, era andata a vivere con il fidanzato, ad Ostia.

"SENTENZA VERGOGNOSA" - Dopo la decisione della corte d'appello è difficile parlare con parenti e amici. Il padre e la madre della ragazza non hanno capito lo sconto di pena. "Vergogna, vergogna, non c'è giustizia", hanno gridato subito il papà e la mamma. E molti sono stati i problemi all'uscita dalla cittadella giudiziaria. "Come si fa a scusare un assassino così?".

LA SENTENZA DI PRIMO GRADO: CONDANNATO A VENTI ANNI

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MALORE FUORI DALL'AULA - E' stato portato via in ambulanza il padre di Chiara, Maurizio Insidioso Monda. Subito dopo la decisione dei giudici d'appello che hanno ridotto la pena del fidanzato, l'uomo ha avvertito un malore. Soccorso sul posto, fuori dal palazzo di giustizia, è stato attorniato da amici e parenti. "Falcioni ha chiesto scusa a Chiara - ha affermato Danielle, la madre di Chiara - ma quell'uomo uscirà tra 16 anni mentre Chiara è condannata a vita".

"Ora sono in ospedale al S.Spirito non ho tanta voglia di parlare sono stanco...ora è tutto buio...", si è sfogato poi il papà su Facebook. "Vedere lui ridere e darsi le pacche sulle spalle con il suo avvocato è stato duro....ne terrò conto. Tu sarai il mio motivo di vivere ancora".

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