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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Palermo

Mafia, bruciata auto dell'attivista di Libera: "Una sfida a tutti noi"

Giovedì scorso, in occasione della Giornata in memoria delle vittime della mafia, Chiara Natoli aveva guidato il corteo organizzato da Libera a Palermo

L'auto di un'attivista dell'associazione 'Libera' di Palermo, Chiara Natoli, è stata data alle fiamme. L'intimidazione è avvenuta proprio all'indomani della Giornata dedicata alle vittime di mafia, il 21 marzo, quando anche a Palermo c'è stata una grande manifestazione. La ragazza, come scrive oggi Repubblica, era stata intervistata quel giorno anche dalla Rai e aveva detto nell'intervista: "Ricordare le vittime della mafia vuol dire impegnarsi concretamente per i diritti e la giustizia sociale". L'attentato incendiario ha distrutto la Nissan Pixo della giovane nei pressi della caserma della Gdf, nel cuore del Borgo Vecchio. Indaga la Polizia che sta visionando le immagini di telecamere.

"Una sfida per tutti noi - ripete don Luigi Ciotti, fondatore di Libera - ma noi siamo molti di più. Giovedì c'erano quasi ventimila studenti nel centro di Palermo, mentre venivano letti i nomi delle 1.011 vittime della mafia".

Chiara Natoli, solidarietà dal Movimento 5 stelle

Il M5S all'Ars esprime "solidarietà e vicinanza a Libera e alla sua attivista Chiara Natoli, alla quale è stata incendiata l'auto nel quartiere Borgo Vecchio di Palermo". ''Vili azioni di questo tipo - dicono i parlamentari 5 stelle - ne siamo certi, non fanno altro che rafforzare la determinazione di persona come Chiara a lottare contro la malapianta della mafia, al fine di poterla finalmente sradicare. A lei, a Don Ciotti e a tutti gli attivisti di Libera esprimiamo la nostra vicinanza e la più profonda solidarietà''. 

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Fumetta (RC): "Salto indietro di decenni"

"La notizia dell'attentato subito da Chiara Natoli ci ha lasciati sgomenti, facendoci fare un salto indietro di decenni. Il fatto che l'attentato incendiario avvenga a pochi giorni dalla celebrazione del Giorno della Memoria delle Vittime di Mafia è segno di una prova di forza plateale della Mafia, la quale ha capito che con questo Governo può rialzare la testa colpendo chi è esposto in prima linea nel combatterla ogni giorno attraverso il lavoro sociale. Lo afferma in una nota Vincenzo Fumetta, segretario provinciale di Rifondazione Comunista Palermo. "Siamo certi che Chiara e gli altri militanti di Libera - continua Fumetta - non si arrenderanno di fronte a questo atto, a loro e alla nostra amica Chiara va la solidarietà del nostro partito e l'impegno che ieri come oggi staremo dalla stessa parte nella lotta alla mafia".

Centro Pio La Torre: "Il movimento antimafia non si fa intimidire"

Il Centro Pio La Torre esprime "piena solidarietà a Chiara Natoli per l'intimidazione subito l'altra notte con l'incendio della sua auto. A Chiara, che ha svolto anni fa il suo servizio civile presso il Centro Pio La Torre, va riconosciuto il suo costante impegno sociale e civili a favore dei più deboli". "Il movimento antimafia, plurale e unitario, non si lascia intimidire, forte della vicinanza solidale della stragrande maggioranza dei cittadini che, nel contrasto alle mafie, si riconosce nei valori fondanti della Costituzione di libertà, uguaglianza, giustizia sociale e democrazia compiuta", si legge.

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