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Venerdì, 19 Aprile 2024
Costa Concordia

Beffati i porti italiani: la Concordia si smaltirà in Turchia

Costi troppo alti nei porti del Belpaese quindi si andrebbe all'estero. Così afferma il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli in audizione alla Commissione Ambiente della Camera e annuncia: "Soluzione entro i primi di maggio"

Lo smantellamento del relitto della Costa Condordia ormai sembra alle porte, almeno da quanto detto dal capo della protezione Civile e commissario per l'emergenza post-naugraugio Franco Gabrielli: dopo aver valutato diversi ipotesi, sembra che una soluzione definitiva arriverà entro i primi di maggio.

Contrariamente a quanto si poteva pensare ci sono buone possibilità che il relitto venga smaltito in Turchia e non in uno dei porti nostrani. La ragione riguarda proprio i costi: "Allo stato le opzioni sono due, una italiana e una turca. Ovviamente la soluzione turca presuppone l'utilizzo del vanguard (la mega-chiatta sulla quale andrebbe caricata la nave da crociera) e quella italiana presuppone l'utilizzo del traino. Questa diversa soluzione implica tutta una serie di accorgimenti tecnici che il consorzio che sta realizzando lo spostamento della nave ha bisogno di conoscere. Un conto è il trasferimento con il vanguard, un conto quello con il traino. Noi ci aspettiamo non solo l'indicazione di una soluzione, ma una corposa documentazione che ci illustri i rischi e le problematiche legate alla soluzione turca e a quella italiana" spiega il prefetto che ha parlato in audizione alla commissione Ambiente della Camera.

Infatti la gara per lo smantellamento si è ridotta alla contesta tra il porto di Genova, che implica meno problematiche logistiche, e un porto turco che però è la soluzione più economica al momento. I costi sono a carico di privati e assicurazioni e quindi toccherà a loro prendere la decisione definitiva.

Gabrielli ha aggiunto che "il porto di Palermo si è reso non più disponibile, e quindi ne rimangono tre: Civitavecchia è una soluzione assolutamente fuori mercato perché il costo complessivo sarebbe di 200 milioni di dollari contro i 40 milioni di dollari per la Turchia, e il doppio di Piombino e Genova. Nel mezzo quindi ci sono queste due ultime soluzioni, tra le quali non c'è molta differenza in termini di costi".

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