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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Badante uccisa e gettata nel fiume: ex assessore leghista condannato all'ergastolo

Per i giudici della prima corte d'assise di Milano, Franco Vignati uccise Kruja Ladvije, gettandone poi il corpo nel Po. Il legale dell'ex assessore: "Chiaramente faremo appello"

E' stato condannato all'ergastolo dalla Corte d'Assise di Milano, Franco Vignati, 64enne ex assessore leghista del comune di Chignolo Po dal 2009 al 2014, in provincia di Pavia, per l'omicidio dell'ex compagna e badante Kruja Lavdije, di origine albanese ma residente a Miradolo Terme (Pavia). La donna, 40 anni, venne trovata morta nel giugno del 2016 nel Po, a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, uccisa con un colpo di pistola alla nuca. Pochi giorni prima dell'omicidio, la vittima aveva lasciato Vignati che, secondo l'accusa, non si era rassegnato alla fine della relazione.

"Chiaramente faremo appello", spiega l'avvocato Manuela Francesca Bricconi, uno dei difensori di Vignati. "Attendiamo le motivazioni della sentenza, ma abbiamo già un'idea di cosa conterranno. Riteniamo che il signor Vignati sia estraneo ai fatti e non condividiamo i punti di partenza, lo svolgimento delle indagini e le conclusioni".

Badante uccisa e gettata nel fiume, arrestato pensionato

Vignati dovrà rifondere 200mila euro di risarcimento provvisionale a favore di ciascuno dei due figli della donna uccisa. Riconosciute anche provvisionali di 50mila euro alle sorelle della vittima, costituitesi parti civili, e risarcimenti di poco inferiori per i fratelli. Alla lettura della sentenza la sorella di Kruja è scoppiata in lacrime. Franco Vignati, detenuto a Lodi da poco più di un anno, non si è invece presentato in aula. L'ex assessore leghista si è sempre difeso sostenendo di essere vittima di "un'inquisizione"
 

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