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Giovedì, 28 Marzo 2024
ATTENTATI

Copenaghen, due attentati in poche ore: "Un colpevole, lo abbiamo ucciso"

Nelle sparatorie al convegno e alla sinagoga sono rimaste uccise due persone. Feriti anche cinque agenti. Secondo le indagini c'è un solo colpevole: avrebbe agito da solo e non avrebbe complici

Dopo una notte di terrore la Danimarca (e tutta l'Europa) tira un sospiro di sollievo: la polizia danase ha dichiarato di aver ucciso l'autore delle sparatorie che hanno fatto tremare l'Europa di nuovo, come nei giorni di Parigi. L'uomo è stato ucciso nei pressi della stazione ferroviaria del quartiere di Noerrebro, nel corso di una sparatoria con gli agenti. Secondo quanto emerso dalle indagini, l'attentatore avrebbe agito da solo e non ci sarebbero complici. Autore di entrambi gli attentati, sia quello che ha causato un morto e tre feriti durante un convegno organizzato in ricordo della strage di Charlie Hebdo e che il secondo, poche ore dopo, nei pressi di una sinagoga nel centro della città, dove ci sono stati un morto e due feriti.  

Spari a Copenaghen durante convegno su Islam e libertà di parola | Foto da Twitter

UNA NOTTE DI TERRORE - Sirene e rumore di elicotteri per tutta la notte nella capitale danese. La caccia all'uomo si è conclusa all'alba. Il bilancio dell'attentato al convegno su blasfemia e libertà di parola è di un morto, un civile sui 40 anni, e di tre agenti feriti, che non sono in pericolo di vita. Presenti al momento degli spari c'erano l'ambasciatore francese in Danimarca Franois Zimeray e il vignettista svedese Lars Vilks, in passato minacciato di morte per avere pubblicato una vignetta satirica dove aveva raffigurato il profeta Maometto con le fattezze di un cane. Si pensa fosse lui il bersaglio principale dell'omicida.

VIDEO: DOPO GLI SPARI, I PRIMI SOCCORSI

Più tardi, in nottata, ancora spari davanti a una sinagoga del centro: una persone viene ferita alla testa e morirà alcune ore dopo.  A terra due feriti, due poliziotti. Subito dopo gli spari l'uomo è fuggito a piedi e la polizia lo ha rincorso tutta la notte, fino alla sparatoria in stazione in prima mattinata. Nessuna rivendiacazione per ora è stata resa pubblica ma i servizi segreti danesi lo hanno già definito un attacco terroristico. Ne è convinta anche la premier Helle Thorning-Smith: "L'intero Paese è in stato di allerta", ha detto.

IDENTIFICATE VITTIME - Sono Finn Norgaard, regista, 55 anni, e Dan Uzan, 37 anni, le vittime dei due attentati. La polizia danese ha comunicato l'identità delle due persone cadute sotto i colpi dell'attentatore. Norgaard è stato ucciso nel primo attacco, durante un convegno, mentre Uzan è morto nella notte nei pressi della sinagoga.

Gli inquirenti danesi ritengono che l'attentatore di Copenaghen sia legato al radicalismo islamico. Ne è convinto il direttore dell'intelligence Jens Madsen, che in conferenza stampa ha detto: "Stiamo lavorando sull'ipotesi che l'attentatore possa essersi ispirato agli eventi di Parigi e al materiale diffuso dall'Isis e da altri gruppi estermistici".

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