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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Proteggere gli anziani: la task force invita a ridiscutere Rsa e sanità

A Brescia aperti nove fascicoli di indagine per l'ecatombe nelle residenze per anziani mentre in Calabria i Nas hanno disposto la chiusura di 5 strutture. Dalla task force l'invito a ripensare il modello di sanità

"Dobbiamo ripensare il modello complessivo della sanità territoriale, comprese le Rsa. È l'occasione per applicare nuovi modelli". Lo ha spiegato Fabrizio Starace, psichiatra del Consiglio superiore di sanità (Css) e componente della task force guidata da Vittorio Colao, ospite di 'Omnibus' su La7. L'invito è quello di utilizzare la crisi sanitaria per rafforzare la rete delle cure primarie anche alla luce degli ultimi dati che mostrano come circa la metà dei decessi da Covid 19 in Europa riguarda persone in condizioni di assistenza residenziale. 

Per Starace occorre un ripensamento delle politiche socio sanitarie nei confronti delle fasce particolarmente vulnerabili prendere alcuni modelli virtuosi già esistenti in diverse parti d’Italia che evitano la concentrazione del malessere in un singolo luogo che creerebbe un malessere maggiore.

Cosa vuol dire lo spiega il viceministro Sileri introducendo il modello del "budget di salute". Non più rsa ma micro strutture inserite nei territori, che non isolino i fragili ma li rendono partecipi della società civile attraverso un continuo contatto con i familiari in una dimensione di residenzialità a carattere familiare all’interno di contesti comunitari. 

A differenza delle rsa - strutture che accolgono anche un centinaio di residenti - con i budget di salute si prefigurano piccole strutture con al massimo otto persone che per motivi di disagio, disabilità, devianza, dipendenza o malattia, necessitano di un modello cooperative di assistenza. Non si tratta di stanze ospedalizzate, ma di habitat sociale in cui viene incoraggiata la socialità così come il lavoro per i soggetti più abili.

Dello stesso avviso il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che in un post su Facebook invita ad attuare nuovi e più evoluti metodi di cura di tanti anziani fragili e molto ammalati stabilendo più elevati livelli di accreditamento e di vigilanza. In Toscana ad oggi risultano complessivamente circa 170 decessi.

Rsa, che cosa è successo

Che il modello della casa di riposo possa essere riformato è una necessità che nasce anche dalle inchieste aperte dalle procure di tutta Italia. Notizia di oggi è che la Procura di Brescia ha aperto nove fascicoli di inchiesta: secondo i dati delle Ats territoriali nelle case di riposo bresciane 168 anziani sono deceduti con tampone Covid positivo, ma contando anche gli ospiti che sono morti senza che fossero sottoposti ad alcun esame, le vittime superano quota 500".

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Ma l'epidemia di Covid ha portato a controlli in tutta Italia, anche in regioni meno toccate dal coronavirus. Così in Calabria questa mattina sono stati segnalati all'Autorità amministrativa 18 titolari di Rsa di Reggio Calabria, disposto un sequestro e cinque provvedimenti di sospensione all'attività. È il bilancio di una serie di controlli effettuati dai Carabinieri di Reggio Calabria nelle strutture ricettive sanitarie e socio assistenziali destinate ad ospitare anziani o persone con disabilità in cui sono state riscontrate gravi carenze strutturali ed organizzative. 

In particolare i militari dell'Arma hanno sequestrato una Casa di Cura e denunciato il legale rappresentante per reati connessi a irregolarità nell'assistenza degli anziani e alla mancanza dei titoli autorizzativi, proposto provvedimenti di sospensione di 5 strutture sprovviste della documentazione prevista e non censite dalle autorità amministrative nonché diffidato 13 analoghe attività al ripristino dei requisiti '' strutturali organizzativi e funzionali ''.

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