BERGAMO - Tra le persone coinvolte nell’inchiesta sulla prostituzione minorile e all’estero c’è anche il conduttore tv Corrado Fumagalli. “Il suo ruolo è tutto da definire e nulla trapela dagli inquirenti, ma un fatto c’è”, scrive Il Corriere della Sera.

Mercoledì i carabinieri si sono recati nella villa di Pognano per notificare a Fumagalli un’ordinanza di custodia cautelare ma “il re dell’hard nostrano”, patron della trasmissione “Sexy bar”, non era in casa. Fumagalli si trova in Brasile, dove è solito trascorrere l’inverno, ha confermato il suo legale. “Fumagalli è in Brasile da diverse settimane, come ogni anno in questo periodo. Sono in contatto con lui e stiamo valutando il suo rientro in Italia. Comunque le accuse che gli vengono rivolte sono tutte da chiarire”, ha affermato l’avvocato Benedetto Maria Bonomo.

I carabinieri hanno portato via scatoloni di materiale sequestrato e soprattutto un computer, come scrive il Corriere. Scatoloni che “a quanto risulta, sono stati prelevati non tanto nell’appartamento al primo piano, residenza ufficiale del conduttore, ma in quello a pianoterra del custode, anche lui assente”. 

Secondo l’accusa, come riporta TgCom, Fumagalli veniva indicato dai ragazzini che lo frequentavano, giovani di 15, 16 e 17 anni, come il "gay famoso che paga bene" o "l'acceso tifoso dell’Inter" e il presentatore per ogni prestazione pagava 50 euro. A un 16enne avrebbe anche regalato un telefono cellulare per gli scambi di sms. 

"Fumagalli - scrive il gip Alessandra Sabatucci - era solito invitare due ragazzi alla volta e consumare rapporti sessuali nella sua abitazione dopo aver offerto il pranzo e aver condotto le persone offese presso il centro commerciale Orio al Serio per fare acquisti".

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