Business folle a Genova: case in affitto con "vista nave"
La città ligure si prepara ad accogliere giornalisti, tecnici e curiosi per "sfruttare" economicamente il fenomeno: le operazioni di smantellamento incrementano l'economia genovese
ROMA - Se prima era l'isola del Giglio a dover "subire" gli eccessi del business che ruota intorno alla Costa Concordia, ora è l'economia della città di Genova - dove la nave è destinata per le operazioni di smantellamento - a fremere per quello che è diventato un vero e proprio fenomeno turistico.
In alcuni alberghi della città ligure c'è già il tutto esaurito per questo fine settimana e per i sette giorni successivi. Genova è pronta ad accogliere lo sciame di tecnici, curiosi e giornalisti che da tutto il mondo affluirà per seguire i lavori. Presente, ovviamente, anche il personale delle ditte specializzate che lavorano alla rimozione del relitto e che prima facevano base all'isola del Giglio. E una casa con vista scafo viene affittata a duemila euro.
Si tratta di un evento unico e irripetibile dato che - come scrive La Stampa - "nell'accordo da 80 milioni di Costa con l’associazione temporanea di impresa che diventerà proprietaria del relitto è vietato qualsiasi merchandising della tragedia". Cosa che non accade, almeno online, dove da giorni sono in vendita gadget di ogni tipo. "Ci sarà una prima fase di emergenza - ha osservato Mafalda Papa, presidente dell'Associazione Albergatori - ma poi andremo a lavorare sull'assestamento, sulla continuità con le aziende che lavoreranno a Genova, utilizzando mano d'opera genovese e aiutando anche la città a uscire dalla crisi".
L'evento avrà un grande impatto mediatico. "Siamo preparati per dare accoglienza - ha spiegato l'assessore al Turismo del Comune di Genova, Carla Sibilla - per supportare coloro che lavorano sulla Concordia e per cercare di volgere al positivo questo momento. che rimane estremamente pesante nei cuori di tutti".