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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Toglie il crocifisso dall'aula, la scuola lo sospende

E' polemica dopo la decisione dell'Ufficio Scolastico. Protestano i Cobas: "Un provvedimento degno dell'Inquisizione"

Un mese di sospensione dalla cattedra senza percepire lo stipendio. E’ la sanzione inflitta al professor Francesco Coppoli, docente dell'istituto per geometri Sangallo di Terni, colpevole - secondo l’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria - di aver tolto i crocifissi dalle aule della scuola. 

Una decisione che ha visto i Cobas Scuola  - da sempre vicini alle battaglie anti cattoliche del professore - esprimere la loro solidarietà a Coppoli definendo la vicenda "inquisitoriale".  

"Nel provvedimento - spiegano i Cobas - si riconoscono varie irregolarità commesse dal dirigente scolastico nel far tassellare a oltre tre metri i simboli religiosi, ma la motivazione per un provvedimento disciplinare così grave è superficiale e generica: togliere un crocefisso, che non dovrebbe trovarsi nelle aule, costituisce per l'Ufficio scolastico una violazione dei doveri connessi alla posizione lavorativa cui deve essere improntata l'azione e la condotta di un docente".

Secondo il Corriere della Sera non è la prima volta che il professore anticonformista subisce provvedimenti disciplinari: già nel 2009 il docente di Italiano e Storia era stato sospeso per trenta giorni, per aver rivendicato "la libertà di non fare lezione sotto un simbolo di una specifica confessione religiosa".

Ma anche un’altra volta il prof era stato punito: dodici giorni senza poter entrare in aula, per essersi opposto all’ingresso in aula dei cani antidroga, nel corso di un’operazione di polizia.  In quella occasione disse: "Non c'era un mandato del giudice, mi sono rifiutato di interrompere l’attività didattica, per un'azione di repressione senza legittimazione della magistratura". (PerugiaToday)

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