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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Aggressione a Ostia, Daniele Piervincenzi "non è un giornalista Rai e lavora da precario"

E' quanto è emerso nel corso di una riunione in Commissione Vigilanza Rai, fa sapere Michele Anzaldi, deputato Pd

Daniele Piervincenzi, il giornalista della trasmissione Rai "Nemo" picchiato da Roberto Spada a Ostia, non è sotto contratto Rai. A rivelarlo è stato Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico e segretario della Commissione Vigilanza Rai. 

"Nel corso delle audizioni  - spiega in una nota - in Commissione Vigilanza Rai è emerso che Daniele Piervicenzi, giornalista colpito a Ostia da Roberto Spada, non solo non ha un contratto con la Rai, bensì con la Fremantle, ma anche che lavora come programmista-regista e non come giornalista”.

"Precario senza garanzie"

“Questo fatto è doppiamente grave",   prosegue Anzaldi. "Primo perché, a milioni di italiani, è stato fatto credere che quello ferito a Ostia fosse un giornalista Rai, quando, in realtà, si tratta di un precario sotto contratto con un’azienda che ha a sua volta un appalto con la Rai. In altre parole, per  una settimana è stata data e ripetuta migliaia di volte una notizia falsa”.

Inoltre, "e tutti i giornalisti che vengono mandati, come Daniele Piervincenzi, a fare interviste in periferie o aree pericolose come Ostia, non come giornalisti ma come programmisti-registi o ancora peggio come consulenti a Partita Iva, si pone un serissimo problema di tutele. I lavoratori come Daniele Piervincenzi, infatti, non godono di alcuna garanzia in caso di infortuni”.

“Sarebbe opportuno e ora che la Rai mettesse fine una volta per tutte all’odiosa e illegale pratica di contrattualizzare lavoratori come programmisti registi per poi far svolgere loro un lavoro da giornalisti”, conclude Anzaldi.

La replica di Fremantle

La società di produzione televisiva FremantleMedia Italia precisa che Daniele Piervincenzi ha sottoscritto con la società un contratto autonomo di collaborazione giornalistica, non un contratto da programmista regista. "Fedele ai suoi standard" – che garantiscono a tutti i dipendenti e collaboratori condizioni di lavoro eque, sicure e nel pieno rispetto delle normative – FremantleMedia "ha ovviamente assicurato Piervicenzi contro rischi di morte, invalidità e infortuni. Le spese dell'intervento subito dal giornalista in seguito all'aggressione avvenuta a Ostia sono coperte da tali polizze assicurative e la relativa pratica è stata aperta immediatamente dopo l'accaduto".

FremantleMedia tiene a precisare che "la sicurezza, il rispetto delle persone e la garanzia dei diritti è sempre stata e sarà sempre una condizione inderogabile del nostro operato, ben oltre il semplice rispetto delle normative". 

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