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Venerdì, 29 Marzo 2024
CASO DENISE PIPITONE

Denise Pipitone, intercettazione choc della sorellastra al processo: "L'ha uccisa mamma"

La frase è stata riferita al processo da un perito, che si è occupato delle trascrizioni delle intercettazioni. Jessica Pulizzi, la sorellastra di Denise imputata per la sparizione della piccola, direbbe a sua sorella: "E' stata mamma, ma tu non ne devi parlare"

ROMA - Nessun colpevole. Nessuna soluzione, almeno non per ora. Ma solo un giallo infinito e un mistero che non sembra avere fine. Anzi. L'ultima puntata della "favola triste" di Denise Pipitone, la bimba di quattro anni scomparsa a Mazara del Vallo il primo settembre del 2004, è di quelle da brividi. A scriverla il perito Massimo Medolìa, incaricato dalla procura di ascoltare e trascrivere parte dell'enorme mole di intercettazioni effettuate da chi ha indagato dopo la sparizione della bimba. Secondo quanto ha riferito l'uomo davanti alla terza sezione della Corte d'appello di Palermo, l'undici ottobre del 2004 - in un'intercettazione ambientale - si sentirebbe la sorellastra di Denise, Jessica Pulizzi, figlia del papà di Denise, mentre dice alla sorella minore Alice: "Mamma l'ha uccisa a Denise"

Il dialogo tra le due sorelle, secondo le ricostruzioni, si svolge a casa della madre delle due, Anna Corona. Sia Jessica, sia la donna sono imputate per la sparizione della bimba. Quell'undici ottobre Alice avrebbe dovuto deporre al processo e Jessica sembra catechizzarla. "Quanno eramu 'ncasa, a mamma l'ha uccisa a Denise", dice. E cioè, ha spiegato il perito davanti ai giudici: "Quando eravamo in casa, la mamma ha ucciso Denise". Alice, di rimando, le chiede: "A mamma l'ha uccisa a Denise?". E Jessica: "Tu di sti cosi unn'ha parlari". Quindi: "Non ne devi parlare". E Alice, mostrando di aver capito: "E' logico". 

Per il consulente della difesa, però, la frase che Jessica avrebbe pronunciato non si sente. E l'imputata, assistita dagli avvocati Gioacchino Sbacchi e Fabrizio Torre, quando dice alla sorella "Tu di sti cosi unn'ha parlari", sempre secondo i legali, si riferiva ad altro. "La frase che avrebbe pronunciato Jessica - ha attaccato l'avvocato di parte civile Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, madre di Denise - è molto inquietante" e sarebbe saltata fuori solo adesso perché appena bisbigliata. E' stato possibile ascoltarla e trascriverla - ha spiegato il perito in aula - solo dopo un'opera di filtraggio e pulitura dei nastri magnetici. 

Alla prossima udienza, il 16 gennaio, sarà ascoltata proprio Alice Pulizzi. Jessica, il 27 giugno 2013, è stata assolta dal Tribunale di Marsala dall'accusa di concorso in sequestro di minorenne "per non aver commesso il fatto". Per l'imputata, sorella per parte di padre - Piero Pulizzi - di Denise, i pubblici ministeri Francesca Rago e Sabrina Carmazzi avevano chiesto 15 anni di carcere, il massimo della pena per il reato contestato. Anche Anna Corona, assieme ad altri, era stata indagata per concorso in sequestro, ma su richiesta della Procura il procedimento fu archiviato.

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