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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Italia

Droga low cost e letale, basta una paghetta per comprare una dose

La storia di Desirée, come quella di Alice, hanno riportato l'attenzione sul consumo di sostanze stupefacenti - anche pesanti - tra i più giovani

Desirèe, una ragazza di 16 anni, originaria di Cisterna di Latina, è morta nella notte tra il 18 e 19 ottobre in uno stabile abbandonato nel quartiere San Lorenzo a Roma. La procura di Roma ha aperto un’indagine per omicidio e per stupro: secondo le prime ricostruzioni la ragazza è deceduta dopo ore di violenze e dopo aver ingerito un mix letale di sostanze stupefacenti. Ma perché Desirèe, poco più che adolescente, si trovava in quella baracca? Qual è la reale portata del consumo di droghe pesanti tra i più giovani? 

Questa storia come quella di Alice Bros stanno riportando all’attenzione il consumo di sostanze stupefacenti anche pesanti tra i più giovani. Come denuncia Riccardo De Facci, vicepresidente del Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza a Ilredattoresociale.it, un esempio eclatante al Nord è la piazza di Rogoredo a Milano, dove su mille persone che cercano eroina e cocaina, almeno il 15 per cento sono minorenni.

L'eroina gialla e la strage silenziosa tra i più giovani

E' il basso costo delle sostanze ad aumentarne la diffusione. Come denuncia sempre De Facci anche con 5 euro si possono prendere dosi di sostanze stupefancenti che hanno poca eroina ma contengono diversi oppiacei sintetici che aumentano la dipendenza. "Si può comprare una dose con la paghetta". De Facci stima inoltre che in Italia vi siano 400 mila tossicodipendenti. I soggetti più a rischio sono gli adolescenti. "In Europa una persona su quattro ha fatto uso di sostanze e tra queste - conclude De Facci - chiaramente le persone più giovani sono le più vulnerabili. Spesso dietro queste storie ci sono storie familiari o individuali molto complesse. Il nodo è come prevenire". 

Desirée, il Gip convalida i tre fermi

Intanto oggi il Gip Maria Paola Tomaselli ha convalidato il fermo dei tre indagati per la morte e lo stupro di Desirée Mariottini, a cui si aggiunge una quarta persona scovata nel pomeriggio di venerdì in provincia di Foggia. Il giudice si è riservato di decidere nelle prossime ore in merito all'emissione della misura cautelare.

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