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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

'Destinazione Italia', ambiente e grandi opere: scoppiano le polemiche

Con 121 sì e 91 no il Senato lo approva pieno di articoli che riguardano campi differenti. Tra questi bonifiche dei territori e grandi opere, temi scottanti che coinvolgono realtà territoriali già in contrasto con il provvedimento prima dell'approvazione

'Destinazione Italia' è stato approvato definitivamente e con 121 voti a favore e 91 diventerà legge. Un provvedimento denso, pieno di articoli ed emendamenti che riguardano tematiche e categorie differenti. Domani passerà per l'aula di Montecitorio ma lungo iter che ha portato all'approvazione del provvedimento ha coinvolto diverse tematiche e su alcune, da ben prima della sua approvazione, si erano scatenate polemiche. 

AMBIENTE - Il decreto prevede un taglio di 850 milioni delle bollette elettriche, in particolare come agevolazione delle imprese. Incentivi per i produttori di energia rinnovabile, con l'obiettivo di risparmio di 700 milioni di euro. Non è una novità: il ministro dell'Ambiente Orlando, poco tempo fa ospite alla Sant'Anna di Pisa, aveva detto che questo sarebbe stato un provvedimento per l'introduzione e il rilancio della green economy. Inoltre dovevano esserci all'interno del decreto norme per regolare il dissesto idrogeologico e le bonifiche dei territori.

In effetti qualcosa c'è: diverse sono le norme per la riqualificazione produttiva di aree di crisi industriale e per le bonifiche dei siti di interesse nazionale. L'esempio fatto da Zanonato era Porto Marghera, in provincia di Venezia. Ma ben 52 sono i siti d'interesse nazionale e regionale che necessitano bonifiche e riqualificazioni nel nostro Paese. Inoltre è previsto un credito d’imposta per le aziende che sottoscrivono gli accordi: per accelerare l’attuazione di interventi di bonifica in siti contaminati di Crotone e di Brescia Caffaro, è prevista la nomina di due commissari straordinari. 

Su questa parte del provvedimento comitati territoriali e realtà cittadine delle zone che richiedono una bonifica hanno recentemente dato vita al Coordinamento Nazionale Siti Inquinati, che insieme al Forum Nazionale dei Movimenti per l'acqua e la Rete Comuni Sin (che riunisce tutti gli amministratori locali delle zone contaminate) si sono riuniti in conferenza stampa alla Camera per dire no a questa parte del provvedimento. Il dito è puntato contro l'articolo 4, definito "un condono tombale per i disastri ambientali" nel nostro Paese, che secondo tali realtà andrebbe ritirato e non modificato, visto che la modifica applicata nelle ultime ore è soltanto una "foglia di fico" e comunque il provvedimento resta "inaccettabile".

GUARDA LA DICHIARAZIONE DI ALBERTO VALLERIANI DEL COORDINAMENTO NAZIONALE SITI INQUINATI

GUARDA LA DICHIARAZIONE DI MARIELLA MAFFINI DELLA RETE COMUNI SIN

GRANDI OPERE - Nel provvedimento c'è un fondo per il risarcimento delle imprese danneggiate dagli attacchi No-Tav, con un emendamento 'a sostegno delle imprese impegnate nella realizzazione di infrastrutture strategiche che subiscano il danneggiamento di materiali, attrezzature e beni strumentali in conseguenza di atti non colposi commessi al fine di ostacolare o rallentare l’esecuzione delle opere'. 

Ma l'attenzione maggiore è per l'Expo 2015. Sono diverse le norme messe in campo: arriva il commissario unico delegato, che sarà dotato di specifici poteri di governo, i fondi in scadenza nel 2013, destinati all’Expo, vengono revocati e riassegnati. Inoltre viene prorogato a fine anno il termine entro cui dovrà essere stipulato il contratto per la linea M4 della metropolitana di Milano.

Parlando di metropolitana Napoli potrà contrarre mutui per il perfezionamento dei finanziamenti di propria competenza necessari per la realizzazione della linea 1. Inoltre vengono destinati 5 milioni di euro per l’acquisto di materiale rotabile, al fine di garantire la funzionalità del contratto di servizio ferroviario nella regione Campania, per il biennio 2014-2015. 

Vengono introdotte disposizioni finalizzate a garantire la prosecuzione dei contratti di appalto e subappalto, che prevedono il pagamento diretto dell’importo dovuto per le prestazioni eseguite. Le norme di svincolo delle garanzie di buona esecuzione, viene estesa a tutti i contratti che hanno ad oggetto opere pubbliche. 

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