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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Domenico Diele dal carcere: "Sono eroinomane, mi sono distratto con il telefonino"

Al consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che lo incontra nell’ambito di una visita ispettiva al carcere di Fuorni, alle porte di Salerno, l'attore Domenco Diele, accusato di omicidio stradale per aver provocato la morte di una donna di 48 anni, ha subito una domanda da porre: "Secondo lei come potrei fare per aiutare la famiglia di quella donna? C’è qualcosa che posso fare?"

"Sono eroinomane. Sono in crisi d’astinenza, ma è giusto così, è giusto che soffra". Al consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che lo incontra nell’ambito di una visita ispettiva al carcere di Fuorni, alle porte di Salerno, l'attore Domenco Diele, accusato di omicidio stradale per aver provocato la morte di una donna di 48 anni, ha subito una domanda da porre: "Secondo lei come potrei fare per aiutare la famiglia di quella donna? C’è qualcosa che posso fare?".

Il gip di Salerno, Fabio Zunica, ha convalidato l'arresto dell'attore Domenico Diele per l'omicidio di Ilaria Dilillo, la 48enne tamponata violentemente e uccisa sulla A2 all'altezza dello svincolo sabato scorso.

Il gip ha disposto gli arresti domiciliari a Roma con braccialetto elettronico. Il reato contestato all'attore è di omicidio stradale aggravato

Il Corriere della Sera scrive che Diele è in cella con altri detenuti comuni: "Sono colpevole", dice. E insiste: "Urlerò la mia colpevolezza con tutte le forze. Non ho scuse, ho sbagliato e devo pagare. Devo pagare quello che decideranno i giudici e se servisse a qualcosa pagherei di tasca mia anche qualunque cosa alla famiglia. Però non sono un criminale. In televisione si parla di me come un assassino drogato: non è così". 

"Non sono uno che prima si è drogato e poi si è messo a guidare come un pazzo finendo per provocare una tragedia. Sono dipendente da eroina, questo sì, ma la droga non c’entra con l’incidente. Mi sono distratto con il cellulare. Ho un telefonino che funziona male, c’è un tasto che non va, e io per cercare di fare una telefonata ho abbassato gli occhi”. In quel momento ha travolto con la sua Audi lo scooter di Ilaria Dilillo: "Non me ne sono nemmeno reso conto subito di quello che era successo. Solo quando sono sceso dall’auto ho visto e ho capito".

Gli hanno trovato addosso anche una bustina di cocaina, ma lui nega di farne uso, e dai test è risultato positivo a cannabinoidi e oppiacei: "Mi sono pure sorpreso quando quella bustina è uscita fuori, stava nel portafogli da una vita. L’altra sera non avevo sniffato niente. È vero, non avevo il permesso di guidare. Ma l’ho fatto perché mia cugina ci teneva ad avermi al suo matrimonio in Calabria, e l’unico modo per esserci era andare e tornare in macchina nella stessa giornata. Ho soltanto il lavoro, e se da questa vicenda uscirò con la carriera distrutta non avrò più nemmeno quello. È giusto che paghi per quello che ho fatto, ma non che mi si dipinga come un criminale. Quella storia della coca, per esempio, è vecchia di un anno, nemmeno me ne ricordavo più".

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