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Venerdì, 19 Aprile 2024
Costa Concordia

Concordia, ora Domnica vuole 200 mila euro: "Ho subito danni psichici"

Secondo il suo legale la donna avrebbe subito un doppio danno, come passeggera della Concordia e per l'aggressione mediatica di cui sarebbe stata vittima

Duecento mila euro di risarcimento per "danni psichici". E' la richiesta che Domnica Cemortan, la giovane moldava che era con Francesco Schettino in plancia al momento del naufragio della Costa Concordia, ha formalizzato al tribunale di Grosseto nel corso del processo penale a carico di Francesco Schettino.

Lo ha annunciato il legale della donna, Valentina Quaroni, secondo cui Domnica avrebbe subito un doppio danno, come passeggera della Concordia e per l'aggressione mediatica di cui sarebbe stata vittima.

"Quella notte Domnica ha rischiato di rimanere schiacciata dalla nave ma ha partecipato ai soccorsi dei passeggeri mettendo a rischio la propria incolumità e la propria vita", ha spiegato il legale della Cermotan che non si è presentata in aula "per evitare ulteriori esposizioni". Le richieste della Cemortan sono la condanna dell'ex comandante,  100mila di provvisionale e circa 200mila in totale in quanto avrebbe subito "conseguenze irreversibili, di natura psichica". 

Due giorni fa il pm di Grosseto Maria Navarro ha chiesto la condanna a 26 anni e tre mesi di reclusione per Francesco Schettino, unico imputato per il naufragio della Costa Concordia che il 13 gennaio 2012 causò 32 morti.

Costa Concordia, i naufraghi

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