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Venerdì, 29 Marzo 2024
Fano / Pesaro e Urbino

Parla il 'don' accusato di pedofilia: "Ho baciato e accarezzato quella bambina"

Giangiacomo Ruggeri, ex portavoce del vescovo di Fano arrestato venerdì con l'accusa di aver abusato in spiaggia di una bambina di 13 anni, ha fornito la sua versione al Gip: "Non so cosa mi sia successo, solo in carcere ho realizzato cosa ho fatto"

Don Giangiacomo Ruggeri, ex portavoce del vescovo di Fano arrestato venerdì con l'accusa di aver abusato di una bambina di 13 anni sulla spiaggia delle Torrette davanti a decine di bagnanti, ha ammesso al Gip di aver baciato ed accarezzato la ragazza.

Il tutto, è stato immortalato dalle videocamere della polizia e dai telefonini dei bagnanti che hanno denunciato il fatto alle forze dell'ordine.

"Non so cosa mi sia successo" ha spiegato don Ruggeri al gip Lorena Mussoni che l'ha interrogato in carcere.

Il sacerdote ha detto di non aver mai vissuto episodi analoghi in passato, e ha negato di avere una sorta di relazione con la ragazzina, quindi avrebbe aggiunto di non essere "innamorato" della ragazzina.


Stando alle sue dichiarazioni, il don non si sarebbe neppure reso conto del rischio connesso ai suoi comportamenti espliciti in spiaggia, davanti ai turisti e al bagnino, che poi infatti è andato a fare una segnalazione alla polizia. "Solo in carcere" ha detto "ho capito tutto".

Le registrazioni filmate che lo accusano sono due, una del 10 e l'altra del 12 luglio: al di fuori di questi episodi non ci sono altre contestazioni a carico del sacerdote, che durante l'interrogatorio (al quale ha assistito anche il pm Sante Bascucci) è apparso lucido e padrone di sè, "una personalità forte" spiegano gli inquirenti "e in qualche modo carismatica, che rispecchia i vari ruoli di rilievo che ha ricoperto fino alla sospensione da ogni incarico pastorale, seguita all'arresto".

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