Almeno 90mila studenti italiani tra i 15 e i 19 anni consumano cannabis tutti i giorni e altri 150mila ne hanno un uso problematico. Sono i numeri che emergono dalla Relazione annuale al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze in Italia, che conferma come marijuana e hashish siano le sostanze più utilizzate tra i giovani. 

Bassa invece la percentuale (11%) di individui che utilizzano la cannabis  a scopo terapeutico nei Servizi pubblic, mentre i ricoveri ospedalieri da imputare all'uso di cannabis sono solo il 12% di quelli legati a uso di droghe.

Attenzione alla Spice

A sorpresa, la seconda sostanza più utilizzata dai giovanissimi è la cosiddetta “Spice”, un composto sintetico che simula gli effetti della marijuana: l'11% degli studenti l'ha provata almeno una volta. L'elenco prosegue con le Nps, le nuove sostanze psicoattive tra cui troviamo la ketamina e i suoi simili, provate da almeno 86mila studenti. In generale, circa 800mila studenti ha ammesso di aver utilizzato almeno una sostanza stupefacente nella vita, un numero in aumento rispetto al 2016, quando erano “soltanto” 650mila.