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Giovedì, 28 Marzo 2024
SCUOLA

"Per 17 anni il Miur non ha monitorato le scuole in Italia"

Dopo diciasette anni ricominciano i lavori dell'Osservatorio per l'edilizia scolastica del Miur. Intanto tante cose sono cambiate ed è anche arrivata l'emergenza: "Cadono a pezzi"

Sono passati diciasette anni ma alla fine il ministero dell'Istruzione ha deciso: l'Osservatorio per l'edilizia scolastica ha ricominciato a riunirsi. L'ultima riunione risale al 1998 e da allora non c'è più stato un organo incaricato dal ministero che monitori gli edifici scolastici. All'Osservatorio spetta un'attività di supporto nella programmazione e attuazione degli interventi sulle scuole, con lo scopo di armonizzare e concludere l'elaborazione del piano nazionale e dei piani regionali. Il tutto per un patrimonio di circa 42mila edifici, che prima del 96 erano di proprietà dello Stato e poi sono passate a comuni e regioni. 

RICOMINCIANO I LAVORI - A lavorare allo stesso tavolo per questo scopo rappresentanti non soltanto del Miur ma anche del ministero dell'Eocnomia, delle Infrastrutture, dei Beni culturali, del Turismo. Tutto presieduto dal sottosegretario all'istruzione Davide Faraone. L'idea è quella di aprire mille e 600 nuovi cantieri per la messa in sicurezza di plessi scolastici, altrettanti per nuove scuole e 600 interventi di efficientamento energetico. 

MILLEPROROGHE - In effetti nel famoso decreto "milleproroghe", approvato il 31 dicembre 2014, diversi sono i punti in cui il tema dell'edilizia scolastica viene affrontato. Viene prorogata dal 30 aprile al 30 dicembre 2014 la scadenza entro cui gli enti locali dovevano affidare i lavori di messa in sicurezza e riqualificazione degli edifici, per poter beneficiare dei finanziamenti statali previsti da decreto Fare (DL n. 69/2013). La cifra è intorno ai a 150 milioni di euro. Slitta inoltre al 28 febbraio 2015 la scadenza per l'affidamento dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici.

TANTO LAVORO DA FARE - Che cosa è successo in questi diciasette anni alle scuole del nostro Paese? Lo chiediamo ad Adriana Bizzarri, responsabile scuola di Cittadinanzattiva Onlus che da dodici anni, grazie a un monitoraggio civico effettuato da 106 volontari sul territorio, denuncia ogni anno la gravità della situazione in cui versano le scuole nel nostro Paese. Lo ha fatto anche quest'anno presentando il XII rapporto su sicurezza, qualità e accessibilità a scuola. 

"Nel 96, dopo la legge Masini che istituiva l'osservatorio venivano previsti finanziamenti e criteri per distribuire fondi ma c'era alla base l'idea di individuare le situazioni più gravi e farne una mappatura oggettiva per capire l'entità dei finanziamenti. Era la famosa "anagrafe". Ma questa modalità è durata poco: con l'avvicendarsi dei diversi governi si è proceduto in modo molto contraddittorio. Non c'era continuità ai fondi erogati e alcuni comuni e province aprivano mutui per l'acquisto o manuntenzione che poi non venivano confermati l'anno dopo". 

Il problema delle scuole del nostro Paese non sembrano essere legati solo ai finanziamenti. In questi anni è mancata soprattutto la manutenzione: "Sono mancati gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che ha portato a un deterioramento progressivo degli edifici. Ci sono comuni virtuosi che oggi vivono una situazione accettabile ma chi ha aspettato quei fondi che non sono mai arrivati oggi non ha ancora fatto nulla. Una situazione che si riscontra soprattutto al sud e nelle isole". 

Cittadinanzattiva Onlus ha rilevato solo nel 2014 40 episodi "a rischio" che riguardano proprio la manutenzione, come stacchi di intonaco derivate da infiltrazioni di acqua. Il primo del 2015 è avvenuto stamattina a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano. Poi ci sono anche altre questioni, come quelle delle barriere architettoniche e soprattutto la questione amianto: "Non c'è un'anagrafe aggiornata sull'edilizia scolastica però si sa che sono 2mila e 400 le scuole dove c'è amianto e che avrebbero bisogno almeno di una messa in contenimento. Noi pensiamo ragionevolmente che siano di più visto che i dati non sono aggiornati". 

Milano: crolla intonaco in una scuola, sette bambini feriti | Foto Infophoto

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