Elena Ceste, spunta un biglietto misterioso: "Sono innocente"
Il biglietto anonimo, scritto a mano e in stampatello, è stato lasciato a pochi metri dalla casa della donna scomparsa il 24 gennaio 2014 e ritrovata morta sette mesi dopo
ROMA - Poco più di un anno fa - era il 24 gennaio 2014 - Elena Ceste spariva dalla sua abitazione di Motta di Costigliole d'Asti. La ritrovarono morta alla fine di ottobre in un canalone a meno di un chilometro di distanza.
UN BIGLIETTO MISTERIOSO - Oggi, mentre il mistero si infittisce e nessun indizio viene dato dal marito, Michele Buoninconti - l’unico indagato per omicidio e occultamento di cadavere - spunta un biglietto anonimo, scritto a mano e in stampatello, lasciato domenica scorsa a pochi metri dalla casa della donna. "Il Signore è il mio pastore e mai nulla ci mancherà, lui mi fa riposare in luogo sicuro": inizia così, come se fosse un salmo, questo scritto anonimo che ora, forse, sarà al vaglio degli inquirenti che indagano sul caso.
Poi si legge che "Gesù è il nostro giudice e farà giustizia a nostro favore. Gesù colpirà il mio aversario (scritto con un v sola, ndr). Sono innocente tanto come i miei figli, lui avrà misericordia dei miei figli per non patire nessuna cattiveria di questo mondo". E ancora: "Elena riposa in pace il Signore sarà per sempre con i tuoi figli…Non saranno mai soli…".