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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Rifiutò la chemio e morì a 18 anni, nuovo processo per i genitori di Eleonora Bottaro

Presentato e accolto un ricorso nei confronti dei genitori, già prosciolti dall'accusa di omicidio colposo

Dovranno affrontare un nuovo processo i genitori di Eleonora Bottaro, la 18enne di Bagnoli, in provincia di Padova, morta di leucemia dopo aver rifiutato le cure. Prosciolti nel novembre 2017 perché "il fatto non costituisce reato", Lino Bottaro e Rita Bernini torneranno in aula il prossimo 25 ottobre dopo la richiesta d'Appello presentata dalla procura.

I due coniugi dovranno rispondere di omicidio colposo aggravato dalla previsione dell'evento. Sono accusati, scrive PadovaOggi, di aver plagiato la figlia adolescente convicendola ad affidarsi ai metodi naturali di Ryke Geerd Hamer, medico tedesco radiato all'albo. Dopo una diagnosi per leucemia linfoblastica di tipo B2, Eleonora fu dimessa dall'ospedale di Padova per volontà dei genitori e contro il parere del personale medico di Oncoematologia pediatrica. La ragazza era stata poi trasferita in una clinica svizzera, per segure una terapia a base di vitamine e cortisone. Otto mesi dopo, il 29 agosto 2016, la morte. 

Secondo la difesa, quella di Eleonora sarebbe stata una scelta consapevole e non forzata, mentre per l'accusa i genitori sapevano che la medicina ufficiale avrebbe potuto guarire Eleonora ma l'hanno convinta a seguire le tecniche sperimentali di Ryke, sapendo che non davano alcuna garanzia di sopravvivenza. Il loro sarebbe stato quindi un plagio dovuto non all'ignoranza ma alla deliberata decisione di mettere a rischio la vita della figlia. 

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