Carceri, situazione di emergenza in Campania: "Troppi detenuti e carenza di organico"
Il sindacato di polizia penitenziaria Uspp lamenta carenze e disagi a Secondigliano e Poggioreale: "Troppi tagli alla spesa pubblica, mancano quasi mille agenti in regione"
Il sovraffollamento nelle carceri della Campania aumenta in modo esponenziale.
"Ci sono 7300 detenuti, di cui solo 2150 a Poggioreale", spiega Ciro Auricchio, segretario regionale dell’Uspp (Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria). "A questo si contrappone la grave carenza di organico tra la Polizia Penitenziaria nella quale mancano quasi mille agenti in regione: circa trecento solo a Poggioreale”.
Secondo il segretario sindacale, “bisogna registrare che per colpa dei tagli alla spesa pubblica risulta notevolmente ridotta la spesa per la manutenzione delle carceri per cui gli ambienti risultano essere sempre più insalubri e obsoleti. Il tutto rende sempre più gravoso il già difficile ed estenuante lavoro della Polizia Penitenziaria all’interno degli istituti di pena”.
In base agli ultimi dati disponibili aggiornati al 30 giugno scorso, oggi nei 193 istituti penitenziari disseminati in tutto il Paese ci sono poco più di 54mila detenuti - 18.300 gli stranieri - a fronte di una capienza massima di 49mila e 700 posti. In Campania si è chiuso pochi giorni fa il bando di gara indetto dal ministero della Giustizia per la realizzazione di un nuovo carcere a Nola, in provincia di Napoli (qui i dettagli del progetto).
