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Venerdì, 19 Aprile 2024
Soldi in Svizzera

Fede al pm: "Contro di me un dirigente Mediaset"

Interrogato, l'ex direttore del Tg4 avrebbe fatto nome e cognome di chi "nell'azienda" ha ordito la storia della valigetta con 2,5 milioni da portare in Svizzera "per farmi fuori"

E' tutto un complotto. "Contro di me un dirigente di azienda". E' un Emilio Fede determinato a mostrarsi come "vittima" quello che ieri si è seduto davanti al pm Eugenio Fusco come indagato di concorso in ricettazione nella caserma della Guardia di Finanza di via Fabio Filzi, a Milano.

Non una difesa, ma un attacco. Quattro ore di interrogatorio durante il quale l'ex direttore del Tg4 avrebbe fatto nome e cognome dichi avrebbe ordito il piano: una valigetta con 2,5 milioni di euro da depositare in Svizzera. 

Dall'interrogatorio motivato dalla necessità di capire se la cifra che avrebbe cercato di versare a Lugano fosse parte dei 2milioni e 850mila euro che Silvio Berlusconi ha prestato a Lele Mora per salvare la sua societù sul baratro del fallimento - cifra dalla quale Fede avrebbe trattenuto per sé 1,2 milioni di euro, è emerso un Fede combattivo. Determinato. Che non solo ha negato di aver mai cercato di versare soldi in Svizzera, ma di aver preso da Lele Mora "solo" 350mila euro, somma di un prestito mai ripagato da Mora.Quanto al complotto, Fede avrebbe rivelato al pm Fusco chi è "il dirigente Mediaset" che ha tramato il tutto "per farmi fuori". 

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