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Venerdì, 29 Marzo 2024
Crisi economica

Non è la crisi, sono gli aumenti a fermare gli italiani

I numeri di Autostrade per l'Italia scendono ancora: nei primi sei mesi dell'anno, -3%. I prezzi di autostrade e carburanti, invece, sono alle stelle: quando il calo non è dovuto alla crisi

Un 3% con il segno meno davanti che non lascia spazio a riflessioni o giustificazioni. Una contrazione, l'ennesima, registrata nei primi sei mesi del 2013 che preoccupa. Il primo semestre dell'anno si è chiuso con un calo del traffico sulle autostrade del 3% appunto. A renderlo noto è stato Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l'Italia, che, a margine della presentazione di "Estate in sicurezza", ha fornito i numeri sullo stato di salute dell'azienda. 

Estate 2013: nessuna giornata da bollino nero

Azienda che mantiene, e non è un vanto, un calo costante. "Il semestre è stato in linea con i risultati del primo trimestre che aveva registrato una flessione del 2,9%", ha spiegato l'Ad. "L'esperienza degli anni passati - ha continuato - ci mostra che durante l'esodo, il traffico risente meno della crisi economica e del calo dei consumi, ed è quello che stiamo vedendo in queste settimane con un calo meno marcato del traffico". Anche se è proprio il piano "Estate  in sicurezza" a non prevedere nessuna giornata da bollino nero per l'estate 2013. 

Effetto Egitto: prezzi dei carburanti alle stelle

Nonostante questo, però, la speranza espressa a chiare lettere da Castellucci è che la voglia di vacanze prevalga sulla crisi, convincendo gli italiani a mettersi "in marcia". Lo spauracchio crisi, però, non è l'unico ostacolo che i vacanzieri troveranno sulla loro strada. Infatti, se è vero che il momento di recessione è ormai una realtà "affermata", è altrettanto vero che gli aumenti in serie hanno un peso specifico notevole.

Gennaio 2013: aumentano i pedaggi sulle autostrade

Il mix: crisi, costo del carburante e costo dei pedaggi, insomma, è micidiale. Il prezzo della "verde" ormai non sorprende più e con la "scusa" dell'effetto Egitto, le medie nazionali di benzina e diesel sono arrivate, al quindici luglio, rispettivamente a 1,836 e 1,739 euro al litro. Le stime, se possibile, peggiorano la situazione e parlano di un prezzo pronto a sfondare nuovamente quota due euro al litro. 

In Italia il diesel più caro d'Europa

Per non essere da meno, però, anche i pedaggi autostradali sono aumentati con una certa regolarità, seppur in maniera più silenziosa. L'ultimo rincaro è datato 12 aprile 2013, quando le tariffe salirono dello 0,07%: con aumenti fino a un massimo di dieci centesimi. Una cifra insomma trascurabile, anche perchè il decreto interministeriale stabiliva la possibilità di arrotondare per eccesso o per difetto ai dieci centesimi di euro. Peccato, però, che solo quattro mesi prima, con esattezza il 31 dicembre 2012, le tariffe erano già state adeguate con aumenti, sempre in riferimento ad Autostrade per l'Italia, del 3,47%. 

Centodue giorni e un aumento di più di tre punti percentuali: sicuri che la colpa sia solo della crisi?

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