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Martedì, 23 Aprile 2024
Expo 2015

"Consulenze al figlio per gli appalti": arrestato commissario Expo

Esposizione universale senza pace. In manette Antonio Acerbo, l'ex sub commissario e responsabile di Padiglione Italia. Ai domiciliari anche Domenico Maltauro e un dirigente della Tagliabue

MILANO - Altro ramo dell'inchiesta, altri arresti. Tre persone sono finite agli arrestati domiciliari con l'accusa di corruzione e turbativa d'asta per gli appalti su Expo 2015.

Il nome più "pesante" è di sicuro quello per Antonio Acerbo, l'ex sub commissario dell'esposizione universale e responsabile di Padiglione Italia. Ad Acerbo, anche lui agli arresti domiciliari, gli inquirenti gli contestano alcune irregolarità nell'appalto delle Via d'Acqua - gara vinta da un'associazione temporanea di imprese di cui fanno parte la Maltauro spa e la Tagliabue spa -, soprattutto per quanto riguarda un contratto di consulenza, del valore di circa trentamila euro, che Acerbo avrebbe fatto ottenere al figlio.

Insieme a lui, sono stati disposti gli arresti domiciliari anche per l'imprenditore Domenico Maltauro, cugino di Enrico - una delle sette persone finite in carcere lo scorso otto maggio nell'ambito dell'inchiesta sulla "cupola degli appalti"- e per il manager Andrea Castellotti, dirigente della Tagliabue. (da MilanoToday)

Renzi in visita al cantiere Expo2015 | Foto MilanoToday

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