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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Università: ecco la classifica delle facoltà più inutili

Mettendo in rapporto le opportunità occupazionali con il numero di laureati si può capire quali sono le facoltà più "inutili": ecco l'elaborazione grafica della classifica, che sta girando sul web

Arriva sul web la classifica delle facoltà universitarie più "inutili", elaborata sulla base di alcuni dati del consorzio Almalaurea. Come si legge sul sito agrpress.it, mettendo in relazione i dati sul numero dei laureati con la percenturale di chi ha trovato lavoro terminati gli studi, è possibile stilare la lista. Eccone l'elaborazione grafica, realizzata da opinioni-master.it:

Facoltà inutili-2

In testa troviamo Giurisprudenza con il 24% dei disoccupati, seguita da Psicologia (18%) e Lettere (15%). Chiude la classifica Sociologia con l'11% di disoccupazione. Non sono entrate in classifica Medicina, Ingegneria e Architettura: esse garantiscono ancora ottime chance di inserimento professionale. Spiegano poi su Agrpress.it:

Un elemento che rende complessa la valutazione dell'utilità di un percorso di studi, sia sul piano dell'inserimento occupazionale che su quello dell'autorealizzazione, è che non ci si può limitare a verificarne gli effetti ad un anno dalla laurea. Il bagaglio di competenze e conoscenze di cui disponiamo ci accompagna lungo tutta la vita. Potrebbe verificarsi che competenze che ci appaiono poco utili nella fase iniziale della vita, successivamente risultino molto utili.

Insomma quanto sia "utile" una facoltà non può essere soltanto valutato soltanto in base a quanti hanno trovato lavoro terminato il percorso accademico. Tale valutazione è una questione alquanto complessa e una semplice classifica non può risolvere i problemi di chi sta scegliendo cosa fare dopo la maturità.

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