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Martedì, 23 Aprile 2024
CRONACA / Vibo Valentia

Vibo Valentia, 19enne muore in un agguato: ucciso per sbaglio

Filippo Ceravolo è stato ucciso mentre tornava a casa, venerdì sera. La sua auto è stata crivellata di colpi d'arma da fuoco ed è finita in una scarpata. Ma il killer ha sbagliato persona

Soriano Calabro è in lutto per la morte di Filippo Ceravolo. Filippo aveva appena 19 anni ed è stato ucciso, per errore, durante un agguato di stampo mafioso sulla strada statale che collega il piccolo comune della provincia di Vibo Valentia con Pizzoni.

Filippo, venditore ambulante, stava rientrando a casa, a Soriano, dopo aver trascorso il venerdì sera fuori con alcuni amici. A bordo della sua Fiat Punto stava percorrendo la strada che faceva praticamente tutti i giorni quando una scarica di proiettili ha investito la sua vettura.

Uno dei colpi sparati dal ciglio della strada ha colpito il ragazzo alla testa e l'auto è finita in una scarpata.

Filippo era incensurato. Mai un problema. "Mai nemmeno una discussione con qualcuno" raccontano i suoi amici. Da qui la domanda degli inquirenti: "Perché un simile agguato?". La risposta, è dolorosa.

Filippo è morto per errore. La sua sfortuna, probabilmente, quella di guidare, sulla stessa strada e alla stessa ora, la stessa macchina guidata da chi era il vero obiettivo dell'agguato: di certo non un ragazzo che per vivere vendeva frutta e verdura nei mercati settimanali del Vibonese. Oppure - ma appare difficile - il vero obiettivo dell'agguato poteva essere Domenico, un amico di Filippo, che era con lui a bordo e che nell'agguato è rimasto ferito.

LARATTA (PD): "PIANGIAMO UN INNOCENTE". "Nel più drammatico silenzio, nell'indifferenza totale dei media e dell'opinione pubblica, un ragazzo di 19 anni è stato ammazzato a Soriano, in provincia di Vibo Valentia, in Calabria". Lo afferma, in una dichiarazione, il deputato del Pd Franco Laratta facendo riferimento all'omicidio di Filippo Ceravolo, morto venerdì mattina nell'ospedale di Vibo Valentia dopo essere stato ferito la sera prima in un agguato. "Non si sa perchè - aggiunge Laratta - Ceravolo è stato ammazzato. Non lo sanno nemmeno la famiglia e gli amici di Filippo. Pare che l'obiettivo fosse un altro". Quel che è certo "è che Filippo non avesse in nessun modo rapporti equivoci. La sua è la morte di un innocente". Laratta chiede quindi al ministro dell'Interno, Cancellieri, "di far sentire tutto il peso dello Stato e delle sue istituzioni. Perchè in Calabria la gente onesta ha paura. E perchè in Calabria si muore da innocente nell'indifferenza di tutti".

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