rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Nuoro

Finti matrimoni per ottenere la cittadinanza italiana: banda sgominata

Due donne ed un uomo, tutti di origine marocchina, sono stati arrestati dalla Polizia di Nuoro: le indagini sono partite dopo la segnalazione di una parente di una giovane donna fatta giungere in Italia

Avevano messo in piedi una vera e propria 'macchina' per organizzare matrimoni fittizi tra cittadini italiani e donne straniere, per far loro conseguire la cittadinanza italiana e, una volta entrate nel territorio italiano, avviarle all’attività di meretricio. Per questo motivo la Polizia di Nuoro ha eseguito tre misure cautelari nei confronti di tre cittadini marocchini, due donne e un uomo. Le indagini dei poliziotti della squadra mobile hanno accertato che si trattava di una vera e propria organizzazione criminale operante nel territorio di Siniscola, in provincia di Nuoro.

L’attività di indagine, che è stata coordinata dalla Procura di Nuoro, è durata all’incirca sei mesi nel corso della quale sono state poste sotto controllo le utenze utilizzate dai protagonisti della vicenda narrata e supportata da numerosi pedinamenti effettuati nella regione Sardegna.L’indagine trae spunto da una denuncia sporta da una lontana parente di una delle giovani donne fatte giungere in Italia e avviate alla prostituzione.

Finti matrimoni per la cittadinanza italiana: come agiva la banda

Gli arrestati da tempo residenti in Sardegna individuavano italiani disposti in cambio di somme di denaro e di favori sessuali a recarsi in Marocco per contrarre matrimonio con giovanissime donne da far giungere in Italia e avviare alla prostituzione per una ristretta cerchia di anziani clienti italiani, alcuni dei quali anche affetti da infermità, approfittando del loro stato di prostrazione e solitudine e prospettando loro la possibilità di trascorrere del tempo con le giovani donne a fronte di pagamento di somme di denaro. Col tempo le giovani prostitute riuscivano a conquistare la fiducia delle anziane vittime, inducendole a compiere atti di disposizione patrimoniale di ingente valore a favore del gruppo criminale.

Nel corso dell’attività è emersa anche l’intenzione di far giungere in Italia minori di anni 14 per soddisfare desideri sessuali di alcuni clienti. L’attività repressiva ha impedito la realizzazione del programma criminale. Il gruppo criminale operava da diversi anni, nel corso dei quali sono state fatte giungere in Italia numerose donne, alcune delle quali in corso di identificazione. L’intera attività illecita ha fatto realizzare all’organizzazione numerose migliaia di euro.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Finti matrimoni per ottenere la cittadinanza italiana: banda sgominata

Today è in caricamento