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Martedì, 23 Aprile 2024
TASSE

Fisco, la flat tax è realtà: ecco come funziona

Un'imposta forfettaria di 100mila euro per i super ricchi che intendono trasferirsi in Italia. La novità punta ad attirare capitali esteri nel nostro Paese facendo concorrenza a Paesi come la Spagna o il Regno Unito

La Flat Tax è realtà. Da oggi, come si legge sul sito dell'Agenzia delle Entrate, gli stranieri che intendono trasferire la loro residenza fiscale in Italia beneficeranno di un una imposta sostitutiva sui redditi prodotti all'estero.

L'opzione, introdotta con la Legge di bilancio 2017, prevede il pagamento di un’imposta forfettaria di 100mila euro per ciascun periodo d’imposta per cui viene esercitata, al fine di attrarre ed incentivare il trasferimento della residenza nel nostro Paese delle persone con un reddito a molti zeri, facendo concorrenza a paesi come la Spagna o il Regno Unito.

In poche parole chi decide di stabilire la propria residenza in Italia potrà scegliere di pagare solo un'imposta fissa di 100mila euro. E tanti saluti al Fisco. Non solo: il regime forfettario può essere esteso anche ad uno o più familiari del "contribuente-paperone". In questo caso, l’imposta sostitutiva è pari a 25mila euro per ciascuno dei familiari ai quali sono estesi gli effetti della stessa opzione.

L'agevolazione riguarderà solo chi è residente all'estero da almeno 9 periodi d'imposta negli ultimi 10 anni ed è facilmente attivabile: punta quindi agli stranieri e tiene fuori coloro che in questi anni si sono trasferiti dall'Italia all'estero.

Come esercitare l’opzione - I contribuenti in possesso dei requisiti possono aderire al nuovo regime nel momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, riferita al periodo d’imposta in cui è stata trasferita la residenza fiscale in Italia o in quello immediatamente successivo. È possibile, inoltre, presentare una specifica istanza preventiva di interpello alla Direzione Centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate. La richiesta può essere consegnata a mano, tramite raccomandata con avviso di ricevimento oppure telematicamente, utilizzando la posta elettronica certificata.

Nell’istanza il contribuente dovrà indicare:

a) i dati anagrafici e, se già attribuito, il codice fiscale, oltre al relativo indirizzo di residenza in Italia, se già residente;

b) lo status di non residente in Italia per un tempo almeno pari a nove periodi di imposta nel corso dei dieci precedenti l’inizio di validità dell’opzione;

c) la giurisdizione o le giurisdizioni in cui ha avuto l’ultima residenza fiscale prima dell’esercizio di validità dell’opzione;

d) gli Stati o territori esteri per i quali intende esercitare la facoltà di non avvalersi dell’applicazione dell’imposta sostitutiva.

Il contribuente dovrà anche indicare la sussistenza degli elementi necessari per l’accesso al regime, compilando una check list allegata al provvedimento di oggi e presentando, eventualmente, la relativa documentazione a supporto.

Opzione estesa anche ai familiari - Il regime forfettario può essere esteso anche ad uno o più familiari in possesso dei requisiti, attraverso una specifica indicazione nella dichiarazione dei redditi riferita al periodo d’imposta in cui il familiare trasferisce la residenza fiscale in Italia o in quella successiva. 

Quando presentare la richiesta - L’opzione deve essere esercitata entro i termini di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, anche nel caso in cui non sia ancora pervenuta la risposta da parte dell’Agenzia delle Entrate all’istanza di interpello. La domanda può essere presentata anche se non sono ancora decorsi i termini per radicare la residenza fiscale in Italia. L’opzione si intende tacitamente rinnovata di anno in anno, mentre gli effetti cessano, in ogni caso, decorsi quindici anni dal primo periodo d’imposta di validità.

Unica soluzione per versare l’imposta - Il versamento dell’imposta sostitutiva, nella misura di 100mila euro, deve essere effettuato in un’unica soluzione, per ciascun periodo di imposta di efficacia del regime, entro la data prevista per il versamento del saldo delle imposte sui redditi.

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